Si sono riuniti, hanno dato vita a vertici-fiume, ma alla fine l’unica soluzione è stata quella di attivare le ruspe per svuotare il dormitorio e riportare la popolazione della struttura entro i termini stabiliti dalle autorità competenti. Cioè 80 persone. Di primo mattino le squadre di Ecotecnica hanno provveduto a rimuovere un centinaio di reti e materassi. Quella, tanto per intenderci, degli abusivi. Di coloro che da stanotte dovranno trovarsi un’altra sistemazione. Sul posto anche eprsonale della Multiservizi, tecnici del Comune e polizia locale. Nessun incidente, ma solo qualche protesta di chi non ha fatto in tempo a portare in salvo le proprie cose prima dell’intervento dei mezzi meccanici. Ed hanno protestato anche i volontari di alcune associazioni che fino all’ultimo hanno sperato nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale per individuare una soluzione. Una ventina di ospiti della struttura forse verranno alloggiati nel Cara di Restinco (i richiedenti asilo). Altri forse potranno rifugiarsi nella “Casa del popolo”. Per gli altri, fino a questo momento, non esiste alcuna speranza. Forse resteranno proprio nei pressi del Dormitorio. Insieme a chi, tra i brindisini, non vorrà lasciarsi da soli al freddo.