I pugliesi meritano di più, diciamo basta alla politica dello sfascio. Pronti a presentare una lista che recuperi la cultura politica ulivista.
Da settimane leggo interviste e comunicati polemici nei confronti del Governo della Regione e del suo Presidente. Critiche dal sapore spesso strumentale promosse da associazioni o da correnti interne ai partiti della coalizione che determinano confusione e sfiducia, funzionali solo al non voto. Dietro tanto affannarsi infatti, si celano protagonismi figli del tempo che viviamo ma che non incidono sulla soluzione dei problemi denunciati. Annunci e propaganda scimmiottano, legittimandola, la tecnica comunicativa del quotidiano litigio Salvini Di Maio; purtroppo l’elettore ha già detto col voto di preferire l’originale. Magari la scienza avesse dietro la porta la soluzione a problemi come la xilella e le liste d’attesa. Su queste ultime sono curioso di sapere come la grande Inghilterra costruirà soluzioni concrete.
Oggi l’elettore chiede leggi riformatrici che non incappino nelle maglie dell’incostituzionalità e chiarezza programmatica; sono stanchi degli inciuci e delle mediazioni al ribasso della politica. Si aspettano una parola chiara dal PD sulle primarie e sul candidato presidente Michele Emiliano. Sono tante ormai le tornate elettorali ed i sondaggi che criticano i 5stelle quando provano a sostituire la politica della proposta a quella della protesta o denuncia sterile; seguirne le orme, come intendono fare alcuni, è soltanto tafazzismo puro.
Forse non bastano gli esempi virtuosi delle amministrative di Lecce e Bari per comprendere che gli elettori sono meglio di come li immaginiamo? A loro e per loro la politica deve creare campi ampi di confronto.
Se si lavorerà per veicolare le critiche in un percorso unitario saremo tutti più credibili. Serviranno le Primarie? Lo vedremo. Sicuramente saranno necessarie se aggiungeranno forza e presenze alla coalizione , ma guai a delegittimare il lavoro fatto o peggio a richiederle per candidati dello stesso partito, sarebbe un errore imperdonabile che agevolerebbe il campo della destra salviniana.
Se dunque è vero che è “meglio il peggior centro sinistra che la destra di salvini” come Blasi ha correttamente ricordato in una recente intervista, lavoriamo tutti a rafforzarlo. Personalmente ho gioito della vittoria di Zingaretti al congresso del Pd ma ho difficoltà a comprendere le dinamiche regionali che da quel risultato dovevano scaturire e tardano ad arrivare. Noi lavoriamo da mesi ormai ad una lista civica che raccolga competenze e sensibilità politiche da impegnare nella prossima campagna elettorale a sostegno di Michele Emiliano. Una lista che recuperi la cultura politica ulivista e rilanci la sfida del buon governo. Siamo pronti a rimetterci al giudizio degli elettori senza frenesie di protagonismo. Serve gioco di squadra e duro lavoro, magari condito da una dose di umiltà sconosciuta (forse) qualcuno.
Pino Romano
Portavoce
SENSO CIVICO per la PUGLIA