ROMANO: ADEGUARE L’OSPEDALE PERRINO ALL’EMERGENZA-COVID E’ PRIORITA’ NON PIU’ RINVIABILE. APPLICHEREMO IL MODELLO MIULLI
In occasione della audizione di questa mattina del DG Montanaro in III commissione, ho sollevato il problema della idoneità del Perrino ad ospitare reparti covid e no Covid.
Questo in considerazione della difficoltà attuale di separare i percorsi di ingresso e del diffuso contagio per il personale medico e sanitario verificatosi in neurologia, cardiologia, ostetricia, terapia intensiva e pronto soccorso.
Alla luce infatti delle chiusure per santificazione dei reparti di chirurgia generale, pneuomologia e otorino/oculistica (attualmente accorpati), emerge la difficoltà oggettiva (anche per la tipologia costruttiva dell’immobile più che datato) di garantire in modo efficace ed in massima sicurezza la separazione tra percorso covid e percorso nocovid.
Ho anche chiesto se non sia necessario, in questa fase di rivisitazione della rete ospedaliera e del suo adeguamento alla pandemia in tempi medio lunghi, di escludere il DEA di secondo livello come il Perrino dagli Ospedali idonei alla cura dei malati Covid.
Il Direttore Montanaro ha sottolineato come la Provincia di Brindisi rientri tra quei territori in cui scarseggiano posti letto e che ci si dovrà in tempi brevi adoperare per una verifica delle varie strutture. Per il Perrino è stato apprezzabile in caso persista la necessità di utilizzarlo, l’impegno preso ad adeguarsi al modello Miulli di Acquaviva. La creazione necessaria non solo ingressi separati ma anche divisioni nette in Cartongesso che isolino zone integralmente adibite ai ricoverato Covid.
Un primo passo verso una attenta verifica di criticità evidenti che meritano immediata risoluzione.
Pino Romano – Presidente Commissione Sanità della Regione Puglia