Con la pandemia in corso e la crisi economica dovuta al lockdown ci saremmo aspettati iniziative
miranti a tamponare le conseguenze negative e politiche miranti a ridurre i danni. Ma purtroppo
qualcuno continua ad avere la testa altrove e attivarsi con iniziative lontane dalle vere
problematiche che ci tengono in ansia.
Il 17 ottobre 2020 la paura di vedere violati i diritti fondamentali dello Stato ha spinto migliaia di
cittadini italiani a manifestare a Roma per il blocco dell’iter parlamentare del c.d. ddl Zan-
Scalfarotto.
Una piazza stracolma di persone di buon senso, ha ottenuto lo spostamento della discussione dello
stesso. Un piccolo risultato ma importante per riportare il dibattito parlamentare su temi più
attuali e concreti rispetto al livore ideologico. Ne avremmo fatto a meno, ma una dovuta risposta a
chi pensa di sfruttare la crisi per far passare leggi inique.
In un post autocelebrativo invece, il sindaco dell’amministrazione del 26% al primo turno di
Brindisi, ha esultato e dato voce ad una contromanifestazione in cui le sigle che la sponsorizzavano
erano più di coloro che vi hanno partecipato.
Non meriterebbe alcuna considerazione tanto è denso di ideologia e presappochismo il suo
scrivere, se non fosse che questa è l’ennesima prova di come a Palazzo di Città, qualcuno pensi di
focalizzare il consenso cavalcando spot ideologici e controproducenti rappresentandoli come punti
focali di una inversione di tendenza che in realtà non vediamo. Evidentemente il Sindaco del 26%
unitamente alla sua maggioranza non avendo valide risposte al conclamato predissesto del
Comune, figlio delle scellerate politiche del centrosinistra che si è succeduto al timone della nostra
città, cerca – invano – di spostare l’attenzione dai veri problemi di Brindisi.
Il loro agire risulta così vero indicatore di una politica che non sa che pesci prendere, ma vive alla
giornata senza una linea politica coerente, unica, diretta e risolutiva degli immensi problemi che
affliggono da così tanto la città, da parere oramai un tratto distintivo della stessa.
Vedremo nelle prossime settimane come si evolveranno i tanti problemi che, allo stato attuale,
sembrano instradati verso disastri annunciati e politiche catastrofiche.
E non basteranno i tentativi di coprire con i circenses quanto appare ineluttabile vista
l’inconsistenza politica ed amministrativa dei governanti.
Il treno del fallimento corre veloce senza freni verso il burrone dell’ideologia spicciola e
inconsistente.
Pensi a suonare sindaco Nerone, l’elettorato al momento opportuno gliene chiederà conto.
COORD. PROV. BRINDISI RIVA DESTRA
De Noia Massimiliano
