“Così come abbiamo portato al 51% la raccolta differenziata, così scenderemo al 10 se non ci pagano gli stipendi”. A margine della protesta di questa mattina dei dipendenti di Ecologica Pugliese, l’ex gestore del servizio di igiene pubblica urbana, per chiedere i pagamento degli stipendi arretrati e delle varie indennità non pagate, relative ai mesi di giugno e luglio, per un totale che si aggira tra i 6 e i 10 mila euro per lavoratore, si è alzato un grido d’allarme per l’igiene pubblica con paventati scioperi e blocco delle attività di pulizia della città. C’é il pericolo, insomma, che la città torni sporca e scarsamente curata come qualche mese fa. Già per domani, il Sindacato Unitario Lavoratori ha intenzione di programmare un’assemblea di 2 ore di tutto il personale. La disperazione di gente che ha bollette arretrate da pagare e impegni finanziari da assolvere porta anche a queste drastiche decisioni. ASi spera che da Bari, dove si é spostata la vertenza perchè lì opera il giudice competente, possano arrivare buone notizie già da lunedì prossimo, con lo sblocco dei pagamenti degli stipendi.