Il Sindacato Cobas organizza un sit in a Brindisi in Piazza Santa Teresa alle ore 9,00 davanti la Prefettura dove in quella occasione saremo ricevuti.
Il sit in è organizzato in occasione dello sciopero nazionale del 24 Novembre 2023 dal Cobas settore Igiene Ambientale; lo sciopero di questo settore che comprende la raccolta dei rifiuti urbani,delle discariche , di altre attività minori, riguarda il grave tema della sicurezza sui posti di lavoro .
La guerra degli appalti tra le aziende del settore porta come primo effetto a risparmiare sulla sicurezza dei lavoratori e lo si vede purtroppo attraverso la crescita esponenziale di morti e feriti , aumentati nel corso di quest’ultimo anno.
Nel corso dell’incontro che svolgeremo in Prefettura rappresenteremo oltre alla protesta sulla sicurezza per le aziende di numerosi comuni della Provincia di Brindisi in cui siamo presenti anche i problemi che stanno attraversando i lavoratori della città di Brindisi.
Ai lavoratori di Brindisi Ecotecnica, la azienda che è andata via, non ha ancora pagato tredicesima , quattordicesima , ferie ,rol.
Il motivo è che per pagare i lavoratori chiede al Comune il pagamento di una quota parte dei quasi 5 milioni di euro per lavori non ancora riconosciuti, relativi ad attività fuori capitolato.
Il Comune risponde che Ecotecnica avanza per attività svolte solo 150.000 euro , per il contenzioso siccome si è rivolto in tribunale non resta altro che aspettare le relative sentenze.
Il Cobas chiederà al prefetto di Brindisi, Michela La Iacona , la possibilità di un incontro in Prefettura del Cobas con Comune di Brindisi e la Ecotecnica al fine di comporre una soluzione ,anche parziale , che veda la possibilità di pagare i lavoratori per un Natale sereno con i soldi che gli spettano.
Altrimenti bisognerà aspettare ancora chissà ancora quanti mesi .
Altro problema che esporremo sarà anche la decisone della nuova ditta Teorema di riportare sulla busta paga il livello contrattuale di appartenenza ma non la mansione.
Se un lavoratore ha raggiunto faticosamente una mansione potrebbe vedersi assegnato ad altre attività , potendo così questo diventare uno strumento di ricatto quotidiano.
Dall’altra aspettiamo un cambiamento nella organizzazione del lavoro capace di aggredire i problemi della raccolta che ancora non brilla.
Su questi temi scendiamo in piazza il 24 Novembre 2023.