La notizia dell’aggiudicazione del servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani nella città di Brindisi alla ditta “Ecologia Falzarano” di Airola (BN) fu data alcune settimane fa, in conferenza stampa, dalla sindaca Angela Carluccio e dal consigliere politico Michele Errico. Un evento salutato con gioia dai cittadini di Brindisi, speranzosi di poter finalmente avere un servizio di raccolta efficiente, dopo le tante vicissitudini legate all’attuale gestore (Ecologica Pugliese). In realtà, con il passare dei giorni sono cominciati ad emergere i primi problemi. Ecologia Falzarano, anche tramite il suo rappresentante in loco Massimiliano Oggiano, ha chiesto un rinvio per poter avere il tempo di organizzarsi. Poi è subentrata la sospensiva del Tar che avrà termine martedì prossimo. Termine entro il quale il Comune di Brindisi dovrà fornire ai magistrati amministrativi i chiarimenti richiesti.
Se la sospensiva dovesse essere confermata, gli amministratori di Brindisi si troverebbero di fronte alla necessità di rivedere l’attuale organizzazione del servizio per poter quantomeno evitare problemi dal punto di vista igienico-sanitario. Se, invece, i giudici dovessero rigettare il ricorso presentato dall’azienda barese si spianerebbe la strada all’ingresso della nuova azienda. Ecco perché vale la pena vedere di chi stiamo parlando.
Ecologia Falzarano ha sede ad Airola (Benevento), il bacino elettorale dell’ex senatore Izzo di Forza Italia, la cui consorte si chiama proprio Falzarano. Non ci risulta che questa azienda abbia mai effettuato servizi di raccolta in comuni della grandezza di Brindisi. Ma anche in quelli più piccoli, i problemi sono tanti e tutti di una certa gravità. Il Comune di San Marcellino (Caserta) ha deciso di mandarli via per “gravi inadempienze contrattuali”. Il Comune di Telese ha azionato provvedimenti amministrativi a causa del servizio offerto che risultava assolutamente carente. Ad Acerra, invece, nel 2015, l’azienda è stata colpita da uno sfratto dei capannoni utilizzati per il personale e per i mezzi, a causa del mancato pagamento di canoni per 117.000 euro. Sono costantemente alle prese con problemi legati al mancato pagamento degli stipendi i dipendenti di Ecologia Falzarano dei comuni di Belvedere Marittimo (Cosenza), Scalea (Cosenza), Capua (Caserta), Marano (Napoli) e, in ultimo, Conversano (Bari). Ovunque contestazioni, scioperi e, di conseguenza, grandi problemi per i cittadini.
Queste notizie sono disponibili per tutti su internet. Basta inserire il nome “Ecologia Falzarano” e magari di fianco la parola “stipendi”. Siamo certi che anche a Palazzo di Città abbiamo ben chiaro il quadro della situazione. Così come siamo certi che, prima di un eventuale subentro, saranno effettuati i controlli relativi a ciò che è stato garantito in sede di gara (mezzi immatricolati non prima del 2015, locali per il personale, piazzali per i mezzi, ecc.). Proprio grazie a questi controlli, nella passata consiliatura, fu annullato il contratto con la ditta Aimeri, in quanto la stessa non fu in grado di presentarsi il giorno delle verifiche con il numero di mezzi previsto.
Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.