Si è atteso davvero tanto, forse troppo, ma alla fine pare che non ci siano più ostacoli per procedere con gli atti burocratici necessari al passaggio di cantiere tra l’attuale gestore della raccolta dei rifiuti nella città di Brindisi – AVR per l’Ambiente – e la seconda classificata della gara effettuata nel 2023 – Teknoservice – così come sancito nuovamente dalla commissione esaminatrice.
La conferma è giunta durante l’ultima seduta del consiglio comunale, durante la quale si è discusso a lungo dell’argomento-rifiuti, anche perché la città continua ad essere estremamente sporca e la raccolta differenziata non raggiunge una percentuale decorosa per una città in cui si paga una Tari tra le più alte d’Italia.
Ma l’assessore all’ambiente Livia Antonucci sin dal suo insediamento ha mostrato di non voler fare sconti a nessuno, sollecitando l’applicazione delle sanzioni all’AVR per tutto ciò che fa parte del capitolato e che non è stato fatto, a partire proprio dal raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata. Una linea diversa e più incisiva rispetto ad un passato recente in cui le prime multe all’azienda sono state inspiegabilmente cancellate, così come più volte sottolineato dai consiglieri comunali Luperti e Greco. A conti fatti, invece, negli ultimi mesi sarebbero state riscontrate inadempienze per circa 250.000 euro che ovviamente qualcuno dovrà preoccuparsi di far prelevare dagli ultimi canoni che spettano proprio ad AVR. Nel frattempo ci si augura che non si perdano altri giorni prima di formalizzare l’ingresso del nuovo gestore il quale, ovviamente, poi dovrà avere il tempo per far giungere i mezzi e allestire una sede.
Ma quanto avvenuto da ottobre del 2023 fino ad oggi non dovrà e non potrà finire nel dimenticatoio. Si dovrà partire dalla fretta ingiustificabile con cui si è proceduto al subentro tra Ecotecnica e Teorema per giungere fino a tutti i controlli non effettuati e quelli effettuati ma a cui non si è dato seguito, nonostante le inadempienze fossero manifeste e indiscutibili.
Il riferimento, ad esempio, così come evidenziato in un dettagliato esposto consegnato agli uffici comunali competenti e fatto proprio anche dalla commissione ambiente, è ai mezzi che per strada e nel deposito utilizzato dall’azienda perdevano e perdono percolato, con gravi rischi per l’ambiente e per la salute degli stessi operatori ecologici.
E poi in un anno e mezzo Teorema, oggi AVR, non è stata capace neanche di sostituire gli adesivi sui contenitori e sui cestelli utilizzati in città che portano ancora il nome del precedente gestore. Stessa cosa per molti mezzi e per i sacchetti destinati all’utenza dove non c’è traccia di un numero verde a cui l’utenza può rivolgersi.
E sempre in riferimento al parco mezzi, non ci sono conferme circa l’utilizzo di tutto quanto previsto nel capitolato. Insomma, un appalto costosissimo e importante come quello dei rifiuti non può basarsi su controlli blandi e quindi inefficaci. Lo chiede la città e fortunatamente l’assessore all’ambiente è in linea con questo modo di fare.