A Palazzo di Città di Brindisi sono in tanti ad essere impegnati nella definizione del problema riguardante la effettuazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. L’unico dato certo è che si procederà con la revoca dell’appalto alla ditta AVR per l’ambiente per effetto della sentenza del Consiglio di Stato. Una circostanza inevitabile, nonostante qualcuno faccia ancora riferimento a possibili schermaglie legali.
Il problema è rappresentato, invece, dalla necessità di trovare il sostituto. Da qui l’incarico conferito alla commissione dell’ultima gara d’appalto che dovrà ribadire la graduatoria che, come è noto, è già definita. Al primo posto si classificò la ditta Teorema, poi trasformatasi in AVR per l’Ambiente, mentre al secondo posto si collocò Teknoservice.
Terzo posto per la Monteco, quarto per Ecotecnica, quinto per Gial Plast-Impregico e sesto per Ciclat-Cogeir.
Si verificheranno ancora una volta i requisiti e poi si acquisirà la disponibilità della seconda a subentrare nel servizio. Un passaggio tutt’altro che semplice perché bisognerà stabilire la durata del contratto, anche se nei primi mesi di servizio la Teorema è stata chiamata in causa con una ordinanza dirigenziale e non attraverso il contratto di appalto.
La ditta subentrante, poi, dovrà dichiarare ufficialmente la propria disponibilità al subentro per evitare che poi sorgano problemi in sede di effettuazione del servizio, come è accaduto frequentemente in questo anno in cui a Brindisi c’è stata Teorema.