Rifiuti – I tanti soldi dati in più ad AVR senza aspettare il Consiglio di Stato…

Proprio nel momento in cui la città di Brindisi si presenta sporca come non era mai accaduto, la vicenda del servizio di igiene urbana si consuma ancora nelle aule del tribunale. Il 25 luglio, infatti, dovrà pronunciarsi il Consiglio di Stato e sarà certamente scritta la parola fine, o in un senso o nell’altro. Si discute del ricorso presentato dalla seconda classificata e si capirà finalmente se la ditta Teorema, oggi AVR, aveva i requisiti per aggiudicarsi la gara o se aveva ragione chi ha proposto un ricorso ai tribunali amministrativi per evidenziare una serie di problemi.

La cosa strana è che invece di attendere la sentenza del Consiglio di Stato il settore ambiente ha deciso di accelerare i tempi e di rimodulare il quadro economico post-gara, assegnando alla stessa ditta un milione e mezzo di euro per servizi complementari non previsti.

Un fatto grave, non fosse altro perché l’AVR dimostra ogni giorno di non essere in grado di far fronte neanche ai servizi ordinari, visto che la città è sporchissima, come riconosciuto in consiglio comunale anche dal sindaco Marchionna. Sarebbe stato più logico verificare in cosa il servizio non sta funzionando e procedere con le sanzioni previste nel contratto sottoscritto a Palazzo di Città. Il tutto, ovviamente, prima di assegnare altre somme. E invece tutto questo non è accaduto, nonostante le segnalazioni delle forze politiche di opposizione e le critiche che partono anche dall’interno del Palazzo, visto che non sta più bene a nessuno che la città resti così sporca e che la raccolta differenziata sia crollata sotto il 40%. Un fatto grave, visto che poi andrà a ripercuotersi sui cittadini di Brindisi nel pagamento della Tari.

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