Da un paio di giorni circolano strane voci a Palazzo di Città circa un possibile “ripensamento” della vicenda-Falzarano. Ma dovrebbe trattarsi di voci totalmente infondate. Come è noto, nei giorni scorsi, come anticipato da BrindisiTime, l’Inps ha comunicato al Comune di Brindisi che il Durc della stessa Falzarano è irregolare. A ciò si potrebbe aggiungere la mancata iscrizione della azienda campana (adesso con sede a Genova) nella “white list”. Ma fermiamoci al Durc. Esiste una giurisprudenza consolidata (in sede di Consiglio di Stato) che impone alle aziende partecipanti ad una gara d’appalto di avere il Documento unico di regolarità contributiva “regolare” dal giorno della presentazione dell’offerta di gara sino al giorno della sottoscrizione del contratto. Nel caso specifico della Falzarano, questo requisito è venuto meno quando l’Inps ha certificato la irregolarità e quindi gli uffici dovrebbero procedere da un momento all’altro alla revoca dell’affidamento.
Adesso, pertanto, non resta altro che attendere che l’Amministrazione Comunale assuma una decisione in riferimento alla necessità di bandire una nuova gara d’appalto.