Torna a riunirsi domani la commissione di gara che dovrà stabilire il gestore del servizio di raccolta di rifiuti urbani per i prossimi due anni. Dopo una serie di rinvii evidentemente il RUP della stessa gara, l’ing. Corvace, ha sciolto la riserva in relazione alla possibilità che la Monteco venga ammessa o meno alla stessa gara, sulla base di quanto evidenziato dall’azienda concorrente Ecotecnica in riferimento ai contenziosi legali che hanno contraddistinto la presenza di Monteco a Brindisi negli anni passati.
Vale la pena ricordare, ad esempio, i pronunciamenti di Tar e Consiglio di Stato in relazione alla mancata sottoscrizione di un contratto con il Comune di Brindisi. Circostanza, questa, che è costata tanti soldi ai contribuenti brindisi visto che la Monteco continuò a svolgere il servizio, ma non alle condizioni stabilite in gara (e quindi con costi decisamente più elevati per l’ente). Fu proprio a seguito di tale mancata sottoscrizione che il Comune stabilì di incamerare la fiodejussione prestata da Monteco.
A ciò si aggiungano le sanzioni (irrorate a suo tempo) per inadempimenti agli obblighi contrattuali, a cominciare dal mancato raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata e dalla mancata disponibilità di un locale per il centro servizi che la stessa Monteco avrebbe dovuto mettere a disposizione entro 30 giorni dalla sottoscrizione del contratto. Sempre in quegli anni, poi, la polizia municipale riscontrò il mancato possesso di un parco mezzi adeguato (sia come numero che come anno di immatricolazione).Circostanza, questa, che comportò delle sanzioni a carico della Monteco.
Il tutto, senza citare le notizie provenienti da Lecce, dove la consigliera comunale (ed ex ministro) Adriana Poli Bortone ha inviato il fasciolo-Monteco alla Corte dei Conti per servizi aggiuntivi assegnati dal Comune salentino alla stessa Monteco per oltre 7 milioni di euro.
Domani, pertanto, ne sapremo di più. Dovrà pronunciarsi l’ing. Corvace, ma potrà farlo anche l’ing. Padula (componente della commissione di gara) che in passato firmò l’esclusione di Ecologica Pugliese proprio per inadempienze contrattuali.
