E’ ancora tutto in alto mare in riferimento al passaggio del servizio di raccolta dei rifiuti nella città di Brindisi da Ecologica Pugliese ad Ecologia Falzarano. Ad oggi, nonostante sia scaduto il termine del 24 febbraio (non perentorio), non risulta che l’azienda abbia fornito tutta la documentazione richiesta e soprattutto non risulta che siano state consegnate le polizze fidejussorie. Peraltro, a consegna avvenuta dovranno essere compiute le opportune verifiche sulla attendibilità del carteggio fornito, visto che la stessa Falzarano è stata esclusa dalla gara del Comune di Noicattaro (così come dal Comune di Giugliano) proprio per aver presentato dichiarazioni omissive, oltre che per le polizze fidejussorie (rilasciate da una compagnia cinese). Non si riesce a comprendere, inoltre, come il Comune di Brindisi intenda procedere per compiere una verifica anche sul parco- mezzi e sulla regolarità dei locali che saranno utilizzati per il deposito e per gli spogliatoi. E non è dato sapere se a Palazzo di Città hanno tenuto in considerazione il dato, riportato proprio dal Comune di Noicattaro, secondo cui la Falzarano sarebbe destinataria di una sanzione interdittiva da parte dell’Anac. Va detto anche che Ecologia Falzarano ha subito risoluzioni contrattuali nei comuni di Sant’Agata, San Marcellino, Arzano e Telese Terme. Informarsi bene sulle ragioni di tali risoluzioni contrattuali sarebbe stato prudente da parte dell’Amministrazione Comunale di Brindisi.
Ed è stata categoricamente smentita anche la circostanza (riportata da un quotidiano locale) secondo cui Ecologia Falzarano avrebbe già raggiunto l’intesa con le organizzazioni sindacali. Stamattina c’è stata una corsa a smentire tale circostanza. Ad oggi, infatti, i due incontri svoltisi tra sindacati e azienda non hanno sortito alcun effetto. Difficile, quindi, immaginare una soluzione facile del problema.
Intanto, però, mercoledì prossimo è previsto lo svolgimento dell’udienza di merito da parte del Tar di Lecce. Circostanza, questa, che potrebbe riservare anche sorprese clamorose.
