Rifiuti – Albano: è tempo di far fare quanto pagato!

Il rapporto di questa città con le imprese incaricate della raccolta dei rifiuti solidi urbani è stato sempre problematico.

Nel passato un Consiglio Comunale, prendendo  atto della inadeguatezza ed inefficienza del servizio e del degrado della città,  arrivo addirittura ad approvare un ordine del giorno con il quale impegnava il Sindaco, la Giunta e l’Assessore competente a valutare la sussistenza delle condizioni per la risoluzione del contratto.

Alla fine non se ne fece niente, non perché il servizio migliorò, ma perché così si risolvono i problemi in questa città: protestiamo, ci arrabbiamo, ma poi, per stanchezza, ci rassegniamo e finiamo per adattarci al peggio.

Nella circostanza accadde addirittura  che le pesanti sanzioni applicate,  furono in gran parte annullate dal giudice per irregolarità formali.

La storia sembra ripetersi. Continuando di questo passo finiremo addirittura per    elaborare quello che credevamo impossibile, arrivando a rimpiangere l’ impresa precedente.

Non credo che  dall’inizio dell’anno, ma anche nell’ultimo periodo di quello precedente, non siano  giunte a Palazzo le numerose proteste dei cittadini, per la qualità del servizio offerto dalla società incaricata del servizio rifiuti.

Adesso finalmente il Sindaco, dopo mesi di sofferenza,  si è finalmente accorto che” la città è sporca, maltrattata e piena di emergenze.” 

Come al solito, come è nella grammatica di una certa politica,  tenta di scaricare la responsabilità della situazione su tutti, sulla struttura comunale che ha partorito il   capitolato d’appalto, che solo adesso dichiara di ritenerlo inadeguato, sulla regione, ma forse anche, dai prossimi giorni, sul destino, per cercare di affrancarsi dalle proprie responsabilità , che ci sono e sono pure rilevanti.

Adesso  questa Amministrazione, nella sua genialità,  ci sta addirittura portando alla  città vice versa.

E’ stato deciso, ritenendo come al solito  i cittadini responsabili della situazione, che i dipendenti della società che, considerati i risultati, ” non ci sa fare”,  devono controllare i rifiuti dei cittadini, che sono  coloro che li pagano, per individuare “chi non ci sa fare”, come loro,  regalando bollini gialli e rossi. 

Credo che il limite sia stato superato.

L’Amministrazione ha il dovere di intervenire, di porre fine a questa situazione  pianificando un adeguato e pressante controllo per verificare la pulizia della città, delle strade, i  tempi di raccolta, la disinfestazione, i rifiuti abbandonati, lo spazzamento, il lavaggio e    tutto quanto contrattualmente previsto.

Ma l’intervento non deve essere finalizzato, come accade ora,  solo all’accertamento delle inefficienze, per applicare le sanzioni previste, si deve  cambiare passo, costringere  l’impresa a fare subito quanto non è stato fatto e a porre rimedio immediato a  quanto è stato fatto male o  in modo approssimativo.

I cittadini sono stanchi di assistere  e vivere nel degrado. Chiedono e pretendono una città pulita, perché questa situazione offende la loro dignità    e non sopportano  più di pagare un prezzo elevatissimo, spesso al limite della loro capacità economica, per ricevere un servizo inadeguato.

Allora è giusto chiedersi, e chiedere all’Amministrazione,   come sia possibile che in questa città non ci sia modo di far rispettare quanto contrattualmente previsto e pagato? Non credo che sia più margine per la discussione.

Ci siamo stancati: è tempo di fare.

Altrimenti che ci state a fare?

Vincenzo Albano

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