RECUPERATO IN FONDO AL MARE IL CADAVERE DEL 27ENNE SCOMPARSO A BRINDISI

E’ stato ritrovato in fondo al mare dai sommozzatori dei vigili del fuoco il cadavere di Aris Barletta, il 27enne brindisino di cui si erano perse le tracce da alcuni giorni. I sommozzatori dei vigili del fuoco di Bari avevano ripreso le ricerche dalle prime luci dell’alba, battendo a tappeto lo specchio di mare antistante la foce del canale Cillarese e più in generale il seno di Ponente del porto interno. Da Roma proprio i vigili del fuoco avevano fatto giungere anche una sofisticata apparecchiatura radar che dovrebbe rendere più agevoli le ricerche.

Poi, dopo poco mezzogiorno, il corpo è stato individuato sul fondale attiguo al cantiere navale situato a ridosso della foce del canale Cillarese.

L’ultima volta il ragazzo era stato visto aggirarsi nei pressi delle banchine dei cantieri Balsamo, poco lontano dalla foce del Cillarese. Indossava un giubbotto bomber di colore nero. Poi da quel momento nessuna traccia, tanto è vero che i suoi familiari un paio di giorni fa ne avevano denunciato la scomparsa.

Dell’accaduto si è occupata anche la Prefettura che aveva rivolto un invito alla cittadinanza a fornire informazioni utili al suo ritrovamento.

Si è tenuto dal primo momento che il ragazzo potesse essere finito in mare nel tratto del seno di Ponente tra il cantiere navale e il lungomare Amerigo Vespucci, magari mentre cercava di allontanarsi da quella zona.

Alle ricerche, purtroppo conclusesi in maniera drammatica, hanno partecipato anche gli uomini della Capitaneria di Porto, oltre alla polizia locale, la polizia di Stato, i Carabinieri ed i volontari della Protezione civile e della Croce Rossa.

Anche i familiari di Aris avevano tentato di rendersi utili, pubblicando sui social foto del ragazzo scomparso in maniera tale da consentire a chiunque di fornire eventuali informazioni. La pista legata ad un possibile allontanamento volontario purtroppo non era molto accreditata e non a caso le ricerche si sono subito concentrate sui fondali del porto interno di Brindisi.

Adesso resta solo da stabilire come è accaduto wquesto tragico incidente che è costato la vita ad Aris.

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