RECOVERY FUND E CONTRATTI ISTITUZIONALI DI SVILUPPO, FONDI EUROPEI E STATALI PER LA RIPRESA ECONOMICA DEL PAESE: GLI ENTI LOCALI E LE IMPRESE POTRANNO SVOLGERE UNA FUNZIONE IMPORTANTE
Ecco cosa scrive il sindaco di Mesagne Toni Matarrelli:
La visita istituzionale del Sottosegretario alla presidenza del consiglio Mario Turco a Mesagne è servita a chiarire diversi aspetti circa la destinazione dei 209 miliardi di euro assegnati all’Italia nell’ambito del programma europeo “Recovery Fund”. Si tratta, com’è noto, dello strumento che l’UE ha previsto per sostenere l’economia europea e quella dei Paesi maggiormente colpiti dalla crisi determinata dalla diffusione del Covid-19, con l’obiettivo di arginare i preoccupanti effetti del virus sulla società e l’economia.
Si tratta di risorse per il 40% a fondo perduto che potranno rivelarsi strategiche per la ripresa del Paese, favorendo la parità di sviluppo tra le diverse aree geografiche.
Anche a livello territoriale si disputa una partita il cui esito può rivelarsi prezioso, ecco perché abbiamo il dovere di pianificare un’azione condivisa che ci consenta di invertire la rotta, traendo un beneficio duraturo da una vicenda drammatica come quella dell’emergenza epidemiologica. Per farlo occorrerà collaborare tra i diversi livelli istituzionali, Comune, Regione, Stato, fianco a fianco e in sinergia assoluta. Imprese e sindacati saranno chiamati ad esprimere una visione necessaria e soprattutto complementare alla capacità di lettura dei bisogni dei territori espressa dagli Enti locali.
L’importante piano di investimenti costituisce una grande opportunità per il Sud Italia e per la nostra Regione, ai quali buona parte dell’intervento è destinato, previa definizione di chiare linee programmatiche. Nel frattempo, il cosiddetto “Contratto Istituzionale di Sviluppo” può rappresentare la possibilità di coniugare gli investimenti pubblici con quelli privati.
La sfida è importante ma il risultato può risultare rivoluzionario, come le opportunità che si profilano, con importanti vantaggi per le filiere produttive locali, in funzione dell’obiettivo della sostenibilità; per gli effetti occupazionali e la conseguente ricaduta in termini di benessere socio-economico.
La Puglia e il nostro territorio dovranno svolgere, come abbiamo chiesto che sia, un ruolo centrale rispetto alla capacità di attrarre e gestire gli investimenti che saranno resi disponibili. Saremo attenti e propositivi, come il momento e l’imperdibile occasione obbligano a fare.
Ringrazio l’onorevole Aresta per aver dato alla nostra città questa utile opportunità di confronto; il consigliere regionale Mauro Vizzino e il presidente del Consiglio Comunale Omar Ture per aver partecipato. Grazie al presidente del Cna di Brindisi Franco Gentile e ad Angelo Guarini, direttore generale di Confindustria – Brindisi, per essere intervenuti.