Nella mattinata del 01 settembre il personale della squadra mobile di Brindisi ha tratto in arresto un cittadino ucraino stabilmente residente nel capoluogo di provincia. Si tratta di Kalyta Denys Andriyovych, di anni 20 raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal g.i.p. del tribunale di Brindisi, poiche’ ritenuto responsabile, in concorso con altra persona rimasta ignota, del reato di rapina aggravata.
Alle 19.30 circa del 13.09.2017, infatti, presso il negozio “Io bimbo” sito al civico 2 di via Enrico Fermi, due persone travisate ed armate di un grosso coltello, si facevano consegnare, dietro minaccia dell’arma, la somma di circa 1.500,00 euro dalla cassiera dell’esercizio.
L’immediato intervento del personale di polizia, reso possibile dall’articolato piano di controllo del territorio previsto, in ambito provinciale, dal questore masciopinto, consentiva di raccogliere immediate notizie circa le caratteristiche somatiche degli autori della rapina e di rinvenire e sequestrare, sul luogo del reato, materiale che risultera’ determinante per l’individuazione del responsabile.
Su di un indumento sottoposto a sequestro ed indossato da uno degli autori del reato al momento della rapina verra’, infatti, rinvenuto del materiale organico che i successivi accertamenti di natura tecnico-scientifica consentivano di attribuire geneticamente ed univocamente al Kalyta.
Sono ancora in corso le indagini per la individuazione del complice la professionalita’ degli operatori di polizia intervenuti sul posto e la tempestivita’ consentita dall’attuazione del piano di controllo del territorio permettevano di giungere, seppure a distanza di quasi un anno, alla soluzione del caso ed alla individuazione di uno degli autori del reato.