È il 6 dicembre del 2017, sono da poco passate le ore 15:00, quando viene richiesto l’intervento della Polizia presso un noto centro scommesse di Brindisi per segnalata rapina.
Immediato l’intervento e le conseguenti indagini che permettevano di ricostruire la vicenda: due individui – travisati ed uno dei quali armato di un fucile a canne mozze – erano penetrati in quell’esercizio e, dopo essersi avvicinati al banco, quello armato intimava alla commessa di non muoversi mentre l’altro prelevava dalle casse la somma contante di circa 360,00 Euro; l’azione delittuosa, però, non finiva lì perché alla commessa veniva richiesto di aprire la cassaforte da cui veniva prelevata la somma ulteriore di 500,00 Euro. Con un bottino pari a 860,00 Euro, i due malviventi lasciavano la sala scommesse e si davano alla fuga.
Nei mesi successivi, gli operatori della Sezione Antirapina della Squadra Mobile brindisina riuscivano a raccogliere un nutrito quadro indiziario che individuava uno dei responsabili di quell’azione delittuosa del 6 dicembre, nel 38enne GASBARRO Alessandro, originario della Provincia brindisina.
A carico di quest’ultimo, condividendo gli esiti delle risultanze d’indagine della Squadra Mobile, per la grave azione delittuosa sopra descritta, compiuta a mano armata, il competente P.M. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi richiedeva ed otteneva (nell’aprile del corrente anno), dal Giudice per le Indagini Preliminari, la misura cautelare del massimo rigore e cioè quella della custodia in carcere.
Il predetto, però, non veniva rintracciato e pertanto le ricerche degli investigatori della Mobile proseguivano fino alla raccolta di informazioni – tempestivamente comunicate alla Procura della Repubblica brindisina che coordinava le indagini – che portavano a ritenere verosimile la presenza del GASBARRO Alessandro in territorio tedesco. Ciò induceva l’Autorità Giudiziaria ad emettere un Mandato di Arresto Europeo (M.A.E.), valido per la ricerca del GASBARRO in tutti gli Stati aderenti all’Unione Europea.
Nei giorni scorsi, gli Organi Centrali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza comunicavano che l’Autorità di Polizia tedesca aveva rintracciato e catturato il GASBARRO Alessandro, in esecuzione del M.A.E. emesso dagli Uffici Giudiziari brindisini sulla base degli elementi indizianti raccolti dalla Squadra Mobile della Questura di Brindisi che aveva anche segnalato la possibile presenza del soggetto in Germania.