Raoul Bova al Verdi con “Il nuotare di Auschwitz”


Presso il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, Raoul Bova ha portato in scena:”Il nuotatore di Auschwitz”, ispirato alla vera storia di Alfred Nakache e al libro “Uno psicologo nei lager” di Viktor E. Frankl. Un Reading intenso, interpretato da Bova che dà voce e corpo ad entrambi i protagonisti: Nakache e Frankl. Il primo è un atleta molto famoso nato e vissuto in Algeria, ma naturalizzato francese. Il secondo, uno psichiatra e padre della logoterapia. Entrambi affrontano la tragedia dei campi di concentramento nazisti e, sebbene in modo differente, riescono a sopravvivere. Soprattutto Nakache, nonostante le condizioni disumane, ha continuato ad allenarsi tuffandosi nell’acqua gelida di un bacino idrico. Frankl, dopo la terribile esperienza, ha scritto un libro per ricordare ciò che aveva vissuto. Una performance che, sicuramente, non può lasciare indifferenti e che focalizza la capacità di resistere e trovare un senso anche nella peggiore delle situazioni. Un allestimento scenico essenziale, con linee di luci che riescono a rendere l’idea di corsie in piscina o di rotaie che trasportano anime che soffrono. Molto apprezzato Raoul Bova, un attore che è apparso completamente coinvolto e appassionato e, al termine della performance, dalla sua voce traspariva tanta emozione. Tantissimi gli applausi. Anna Consales

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