Nel corso dell’ultima seduta della Commissione Bilancio, il dirigente del Settore, richiesto di fornire spiegazioni sul perché, nonostante il tanto decantato lusinghiero risultato conseguito nella raccolta differenziata (64%), a Francavilla la Tari sia aumentata è stato costretto ad ammettere che a Francavilla Fontana i risultati positivi raggiunti con la differenziata erano stati completamente assorbiti dalle condizioni privilegiate riconosciute alla Monteco con l’ultimo contratto. Ancor di più, i contribuenti francavillesi, non solo non avrebbero goduto di alcun risparmio, ma addirittura avrebbero dovuto aggiungerci del proprio per garantire copertura finanziaria ad una scelta amministrativa sulla quale vanno accertate le responsabilità.
Responsabilità passate, che però non eliminano quelle attuali dell’Amministrazione Bruno che, se solo lo avesse voluto, avrebbe potuto assumere le più idonee iniziative per sanare condizioni contrattuali sulle quali potrebbero pendere profili di eccessiva e illegittima onerosità.
Stendendo un velo pietoso su questa Amministrazione, e sul suo insopportabile vezzo di propinare ai francavillesi risultati fantasiosi su obiettivi non di rado marginali, resta il fatto che mentre altre Amministrazioni comunali si confrontano col gestore della raccolta dei rifiuti, conseguendo risultati positivi per le tasche dei cittadini, l’Amministrazione di Francavilla Fontana col suo comportamento omissivo – amministrativamente non meno grave di quello commissivo – pesa oggi, e peserà ancor di più domani, molto negativamente sui contribuenti francavillesi, di fatto penalizzando questi a favore della Monteco.
Poco interessa il fatto che un così mortificante risultato costituisca la naturale conseguenza di scelte consapevoli o meno. Resta il fatto che amministrativamente tutto ciò determina uno spostamento non dovuto di ricchezza dal versante dei cittadini più deboli economicamente in direzione e a vantaggio dell’impresa privata! Chapeau alla sinistra che governa la città! Una mutazione antropologica diametralmente opposta a quella darviniana, mentre di politica di sinistra rimane la solidarietà con cui il servizio raccolta rifiuti della nostra città accoglie altri lavoratori provenienti da altri centri della provincia di Brindisi e di Lecce, come se a Francavilla non ci fossero disoccupati disposti a lavorare, sia pure saltuariamente, nel Settore.
Fatto, al di la dell’amara ironia, ancora più grave se dovessero corrispondere al vero le notizie che riconducono questi lavoratori “stranieri” ad aziende che hanno ridotto il personale, di cui però sarebbe proprietario lo stesso patron della Monteco. Che sarebbe come dire questa Amministrazione consente a Monteco tutto, ma proprio tutto.
Orbene, che un imprenditore cerchi di razionalizzare al meglio le problematiche aziendali è del tutto legittimo. Meno legittimo è che un governo cittadino possa consentire tutto ciò in quanto incapace di esprimere una autorevole posizione politica.
Intanto, la città, per non parlare delle campagne, è sempre più sporca e in preda al degrado.
Sussistono pertanto tutte le condizioni, visto che Bruno è riuscito a superare l’appuntamento del bilancio, per chiedere l’istituzione di una Commissione d’indagine conoscitiva sulla materia.