Raccolta differenziata – Albano: Un servizio che non c’è…

         In tema di raccolta differenziata questa città  scivola pericolosamente sempre più  in basso, con effetti dolorosi per le tasche della cittadinanza, nei cui confronti viene  scaricato  il  costo esagerato di questo autentico disastro.

         La percentuale della raccolta differenziata  del mese di Agosto è crollata al 35,41. Un risultato assolutamente deludente, come quello complessivo  relativo ai primi 11 mesi di attività  della società, che barcolla  fra il 39% e 40%..

         Percentuali nettamente inferiori  a quelle previste dal  capitolato di appalto del servizio rifiuti, che all’art. 49  assegna alla società incaricata del servizio l’obbligo  di garantire il  conseguimento della percentuale media di raccolta differenziata  del  55% al termine dei  primi 12 mesi  di attività,  con obiettivo intermedio a 6 mesi  del 50%, (  fallito) e la  percentuale media del 65% entro i successivi 12 mesi.

         E’ evidente che, mancando il  solo il mese di settembre al completamento dei primi 12 mesi di attività, la società fallirà completamente l’obiettivo,  anche se in questo  mese di settembre dovesse raggiungere la   percentuale del 100%.

         Una percentuale   mortificante  che non sembra aver stimolato alcuna seria  riflessione, considerato che il Sindaco e  la sua maggioranza,  al di là dei ricorrenti e velleitari proclami , non hanno fatto praticamente nulla  di concreto  per invertire  questa devastante e dispendiosa tendenza, pur avendone da tempo  la matematica  consapevolezza  alla scadenza semestrale dello scorso mese di marzo.

         Una situazione che sta comportando a carico dei cittadini, dei professionisti, degli artigiani, delle imprese, delle associazioni, dei commercianti un costo di bolletta  esagerato, sia per il conferimento in discarica   della quantità di rifiuto , che in base  alle previsioni doveva essere destinato  alla differenziata, sia per  per il mancato incasso dalla vendità di quella parte mancante di materiale riciclabile ( carta, plastica, metalli, ecc.)

         A questo salasso va naturalmente aggiunto  quello determinato dall’importo   elevato  dalla sanzione derivante dall’ecotassa per il mancato raggiungimento della percentuale prevista dalla legge.

         A molti appare stancante il teatrino della fuga ad ogni responsabilità, messo in scena  dalla società   e dall’amministrazione comunale,   che a giorni alterni  tentano di  attribuire   la  responsabilità del degrado e dei risultati negativi di differenziata al comportamento di alcuni  cittadini, alla loro riluttanza a rispettare le regole o  al livello di un supposto assenteismo del personale  in servizio, contestato nei dati e nella loro dimensione patologica dagli stessi lavoratori, omettendo qualsiasi valutazione o verifica  sulla struttura organizzativa della società incaricata a svolgere il servizio , sulle eventuali  inadempienze, sulle inefficienze rispetto ai parametri fissati nel capitolato.

         Molti sono stati gli interrogativi proposti  in questi mesi, che non hanno trovato risposta e informazione adeguata  da parte del sindaco e dell’ amministrazione,   che riguardano chi e come  si sovrintende concretamente  al controllo delle prestazioni  previste in  contratto,  le iniziative realmente assunte, le  inadempienze  rilevate, le  censure formalmente avanzate alle quali  il sindaco e  la sua amministrazione, non hanno saputo o voluto rispondere. Tutti impegnati  nella cultura del nulla.

         Non va certamente sottaciuta, per ultimo,    l’applicazione della penalita prevista nei confronti della società interessata per  il pagamento dell’ecotassa connessa al mancato raggiungimento dell’obiettivo idel 55%.

         Infatti il   successivo articolo 50   prevede, che in caso di  mancato raggiungimento delle percentuali indicate in capitolato, sarà applicata  una penale pari ad una percentuale delll’ecotassa che il comune ( la cittadinanza) dovrà pagare.

         Spero che l’amministrazione evitando di replicare i ritardi maturati nel passato in casi analoghi, la applichi tempestivamente il prossimo mese di ottobre, informando la cittadinanza  sull’importo a carico della società,  quello a loro carico, quello  applicabile con la percentuale di differenziata del 65%, che è l’obiettivo dei prossimi 12 mesi.

         Sarebbe sconfortante se la cittadinanza, per avere con tempestività queste informazioni dovesse, come al solito,  far ricorso al diritto di accesso civico, per superare la riluttanza alla loro trasparenza.

Vincenzo Albano

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