QUESTIONE RIFIUTI: STAMANE RIUNIONE IN PREFETTURA PER STIPENDI ECOLOGICA. LA NOTA DEI COBAS

Il Sindacato Cobas partecipa questa mattina alle ore 11,00 , martedì 14 marzo 2017, ad una riunione convocata dalla Prefettura di Brindisi sul problema del pagamento degli stipendi ai lavoratori della Ecologica Pugliese.

“A quanto sembra la Amministrazione Comunale chiede il conforto della Prefettura alla  operazione di pagamento diretto ai lavoratori  che non può  essere ripetuto tante volte – scrive in una nota Bobo Aprile, che prosegue -.

Ci sono inoltre difficoltà per la Ecologica Pugliese   ad ottenere in tempo utile  i documenti relativi  alla rateizzazione dei contributi Inps,di altri istituti ,  cosa che può costare la sospensione delle attività soprattutto per il Durc (regolarità contributiva).

E’ necessario uscire da questa trappola che non ci porta da nessuna parte.

Chiediamo  con forza la nascita di una Azienda Municipalizzata Igiene Urbana che ci permetta di superare le difficoltà delle diverse aziende che vengono ad operare a Brindisi .

Pensiamo in modo particolare alla Ecologica Pugliese ed al cambio con una azienda , la Falzarano , bloccata da ricorsi al Tar e sembra dalla mancata consegna di documenti idonei per iniziare la attività alla Amministrazione Comunale .

Il Cobas coglierà la occasione di questa riunione per chiedere al signor Prefetto  , così come positivamente ha realizzato per altri problemi, la istituzione di un tavolo a cui chiedere la partecipazione della Regione Puglia e del Comune di Brindisi.

Questo tavolo deve servire a realizzare un percorso condiviso che porti alla riapertura dell’impianto di Cdr ed alla vera bonifica della discarica di Autigno , impianti attualmente posti sotto sequestro dalla Magistratura.

Il Cobas è fortemente preoccupato anche per i mancati pagamenti degli stipendi dei lavoratori della Bri.Ecologica , in ritardo di 6/7 mesi.

La Bri.Ecologica è impegnata nella filiera del riciclo ma non riceve a sua volta i pagamenti per i servizi resi alla Ecologica Pugliese , con il rischio di chiudere completamente – aggiunge Aprile e conclude -.

In questa città riusciamo a non cogliere quelle occasioni ,come il riciclo dei materiali , che in altre città hanno portato a significative occasioni occupazionale.

Quella dei rifiuti è una situazione che va presa di petto!!!”

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