La segnalazione arriva ancora una volta da Roberto Quarta, un imprenditore attento ai problemi della città. Ha lazato lo sguarfdo e si è reso conto di ciò che è stato montato sul tetto dello stabile d’epoca che in piazza Duomo ospita il Museo Ribezzo. Tre grandi struitture in metallo che ospitano altrettanti motori dell’impianto di climatizzazione. Un vero e proprio scempio, atteso che deturpano l’aspetto di piazza Duomo, meta di migliaia di turisti che ada oggi in poi nelle loro foto turistiche vedranno queste mostruosità. E dire che la dott.ssa Emilia Mannozzi, direttrice del Museo, è un architetto, così come è un architetto la nuova dirigente del settore urbanistica del Comune. Chi ha autorizzato questa schifezza? E i cari funzionari della Sovrintendenza, sempre pronti ad intervenire, dove sono?
La competenza dell’immobile è della Provincia, mentre le autorizzazioni le concede il Comune. Ed allora è il caso che intervengano anche il presidente della Provincia Tanzarella ed il sindaco Rossi. nella vita si può anche sbagliare, ma è necessario mettere riparo agli errori.
Nel frattempo, quei motori restano in bella mostra sul tetto del museo a deturpare la nostra città.