La situazione che sta vivendo questa Amministrazione, con la crisi di maggioranza che persiste ormai da quasi un mese, mi induce a una profonda riflessione. Sin dall’inizio del mio mandato ho cercato di offrire il massimo supporto per affrontare tutte le emergenze di questa città, ma ci siamo trovati impantanati fin dall’inizio, soprattutto a causa di capricci, incoerenze e atteggiamenti che hanno contraddistinto un partito in particolare, il mio: Fratelli d’Italia.
Ora sarebbe più facile per me restare in silenzio, attendere gli eventi e, di conseguenza, come i migliori politici di questo mondo, prendere decisioni a tempo debito. Tuttavia, con il senso di responsabilità che deriva dal mio mandato, mi trovo costretto a valutare una decisione importante qualora la crisi di maggioranza non conduca a reali cambiamenti. Se la nuova Giunta dovesse riproporre le stesse figure su indicazione del partito e non ci fossero veri cambiamenti, dovrei riconsiderare il mio ruolo all’interno di Fratelli d’Italia. Mi rendo conto che, oltre a sentirmi ospite, la mia visione e il mio modo di fare politica non sono in sintonia con quelli del partito.
Prendo le distanze dalle ultime dichiarazioni di Luigi Caroli, segretario provinciale del partito. La città di Brindisi, con tutte le sue emergenze, non può essere ostaggio di alcuni personaggi. Se questa crisi di maggioranza non dovesse portare a reali cambiamenti, tale decisione sofferta rafforzerebbe la mia dignità e la mia coerenza per il bene di questa città.
Negli ultimi mesi, ho assistito a una serie di comportamenti e prese di posizione che hanno reso impossibile lavorare serenamente per il bene comune. Queste situazioni, che hanno visto prevalere gli interessi personali su quelli collettivi, mi hanno portato a riflettere profondamente sul mio ruolo e sulla mia appartenenza politica. Non posso più tollerare che questioni personali e giochi di potere compromettano il futuro della nostra comunità.
Il mio impegno è sempre stato rivolto alla risoluzione dei problemi e alla promozione del benessere dei cittadini. Tuttavia, mi trovo ora in una posizione in cui non posso più garantire l’efficacia del mio lavoro all’interno di un contesto che non rispecchia i valori e i principi a cui ho sempre aderito. La mia permanenza in Fratelli d’Italia è dettata dalla necessità di rimanere fedele ai miei ideali e di continuare a servire la comunità con trasparenza e integrità. Se tali condizioni non dovessero realizzarsi, sarò costretto a prendere decisioni difficili per garantire un futuro migliore a Brindisi.
Roberto Quarta
Consigliere comunale eletto in Fratelli d’Italia