Continua il saccheggio nei confronti della nostra città.
L’elenco è lungo, chiusura della filiale della Banca d’Italia, a Lecce operativa!
Accorpamento dell’autorità portuale di Brindisi a Bari!
AQP ridimensionata, con operatività centralizzata su Bari!
Arsenale oramai declassato da anni con potenziamento di quello di Taranto!
Tagliati fuori dall’alta velocità.
Ieri la notizia che con Decreto del Presidente della Giunta regionale, la nostra città perde la propria
autonomia come Ente autonomo della camera di Commercio.
Oramai siamo sudditi di Bari, Lecce ed ora Taranto.
Il problema è, che a causa di tutto ciò, assunzioni e ruoli di dirigenti di livello sono tutti destinati a essere
ricoperti non certamente da brindisini, praticamente perdendo il controllo di ogni cosa.
Il Governo regionale forse ai molti è sconosciuto per quanto sia determinante sul destino di ogni singolo
comune esistente in Puglia, poiché ha il potere di legiferare e finché questa città come del resto accaduto
negli ultimi anni, non esprimerà suoi consiglieri regionali sarà destinata sempre più verso il suo destino
inesorabile.
Non mi si venga a dire che la provincia, comunque ha espresso qualche rappresentante, perché al
sottoscritto come alla gran parte dei miei concittadini non risulta che gli stessi abbiano generato benefici,
né tantomeno DIFESO Brindisi, visto i risultati a tutt’oggi.
Addirittura, è notizia recente, denunciata anche in consiglio comunale, dell’attività dell’unico consigliere
regionale eletto grazie anche ai voti dei brindisini ma nato e residente in provincia, della sua attività in
Regione, in favore del potenziamento dell’aeroporto di Grottaglie a danno del nostro.
L’inerzia e la rassegnazione (per fortuna non di tutti) che, come una cappa, asfissia la nostra Brindisi,
paradossalmente viene superata per l’interessamento sul nostro aeroporto grazie alla città di Lecce e alla
sua egregia classe politica, giustamente direi, considerando che gran parte dei passeggeri sono attribuibili al
basso Salento.
Ci sarebbe da scrivere centinaia di pagine per spiegare questo fenomeno autolesionista, ma sarebbe solo
un’ulteriore perdita di tempo a vantaggio di un disegno oramai chiarissimo!
Brindisi è pericolosa per chiunque, per la sua bellezza, per la sua posizione strategica, per la sua millenaria
storia, per le sue infrastrutture, porto, aeroporto, ferrovie, per le sue potenzialità, ma di facile conquista
grazie a chi pur di mantenere posizioni di “potere” (ma poi quale potere) grazie a nomine di convenienza,
svende al “provinciale” di turno non solo Brindisi e i brindisini ma anche la propria dignità.
Concludendo, considerando i prossimi appuntamenti elettorali, o ci si sveglia da questo torpore,
circoscrivendo il proprio consenso a nostri concittadini, oppure continueremo, anzi contribuiremo al
declino inesorabile della nostra identità se non esistenza.
Roberto QUARTA
Consigliere Comunale
Fratelli d’Italia