L’adrenalina e la passione sono le forze motrici del calcio. La voglia di lottare é tanta, soprattutto quando in palio ci sono obiettivi importanti. Ieri, un giocatore bravo e dal grande animo, come il brindisino Christian Quarta, in forza al Manduria, ha avuto un suo “angelo” custode. Si giocava il ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia in un piccolo paesino siciliano, Paterno’, dove il Manduria, dopo lo 0 a 0 della gara di andata, é approdata per un unico obiettivo, superare il turno e vincere la coppa arrivando dalla strada secondaria in serie D. Determinazione e sangue freddo, pero’, ci son voluti ieri , nel secondo tempo della partita, quando, a causa di un contrasto, Quarta viene atterrato con un duro colpo alla testa. I cori delle belle tifoserie hanno lasciato il posto a circa 15 minuti di sgomento, paura, lacrime e silenzi assordanti in quel di Paternó, in attesa di vedere il compagno sveglio fino all’arrivo dei sanitari e dell’ambulanza. Ed e’ proprio in quel frangente che l’esperienza, la conoscenza della materia e la prontezza di riflessi del compagno di squadra Max Marsili, ex capitano del Taranto, hanno permesso al forte Christian di riprendersi prima di essere trasportato al nosocomio siciliano. Poteva esserci chiunque in mezzo a quel campo e ci si poteva trovare impreparati, ma questo non é accaduto grazie all’esperienza del professionista Massimiliano Marsili. L importanza dello sport e dell’unione é soprattutto questa, così come la consapevolezza che la gestione delle emozioni e la conoscenza delle prime manovre sanitarie possono salvare delle vite in situazioni imprevedibili, così come successo ieri davanti ad una numerosa cornice di pubblico. Che sia una vera e propria sensibilizzazione da parte degli organi sportivi ad una conoscenza delle tecniche di primo soccorso che possono come in questo caso essere vitali!!! Grazie a Massimiliano Marsili e buona ripresa a Christian Quarta.