In data 27 settembre si è svolta l’assemblea generale dei lavoratori della Puccio Impianti,
azienda del settore chimico coibenti che da oltre 2 anni opera all’interno del petrolchimico
di Brindisi per conto delle committenti Eni Versalis e Eni Rewind ed Enipower.
A seguito dell’introduzione dei segretari, i tanti lavoratori diretti e in contratto di
somministrazione, hanno manifestato un disagio generale derivante da più situazioni emerse
sulle attività lavorative.
Le Segreterie Territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Fialc Cisal, hanno potuto
registrare il disappunto generale causato da una non corretta e puntuale applicazione del
CCNL riguardo a indennità e retribuzione straordinaria, e reperibilità, sul ricorso
sproporzionato ai contratti a termine, rispetto i numeri complessivi di forza lavoro impiegata,
la mancata stabilizzazione dei contratti, l’uso costante e strutturato di lavoro straordinario
non esclusivamente legato a contingenze emergenziali.
Per il Sindacato è oramai necessario prevedere una fase di contrattazione per il
riconoscimento del buono pasto.
Le scriventi OO. SS. hanno già aspettato tanto per dare tempo e modo all’azienda Puccio
Impianti, di potersi adeguare, nel corso degli ultimi due anni, a più elevati standard, proprio
come previsto dal CCNL Nazionale e a buone pratiche applicate nello Stabilimento
Petrolchimico di Brindisi.
Nel rispetto delle buone relazioni sindacali, siamo convinti che è necessario procedere per
garantire i giusti riconoscimenti che le maestranze reclamano a gran voce, pertanto,
auspichiamo che nell’incontro già programmato presso Confindustria Brindisi con l’azienda
Puccio Impianti per venerdì 11 ottobre, si possa raggiungere un accordo tra le parti che renda
più serena e gratificante l’attività di quei lavoratori che sino ad oggi con sacrificio e
abnegazione hanno garantito la prosecuzione instancabile delle attività lavorative
strategiche e fondamentali per le manutenzioni del sito.