PROTESTA ISPETTORATO DEL LAVORO: SINDACATI UNITI PER LA CAMPAGNA #TUTELACHITUTELA

Anche i  dipendenti dell’Ispettorato del Lavoro di Brindisi  protestano contro  il progetto di riforma dei servizi ispettivi avviato con il D.lvo 149/2015.

Una riforma nata, nelle intenzioni del legislatore, con la finalità di rendere più efficiente l’attività di  vigilanza in materia contributiva, di contrasto al lavoro nero e  la sicurezza  sul lavoro riunendo in un unico Ente le funzioni ispettive di INPS-INAIL e Ministero del Lavoro.

Un progetto  che ha mostrato  da subito i suoi punti di debolezza poiché avviato “a costo zero” e basato solo sul sacrificio personale e professionale dei dipendenti.

Tutto il personale dell’ITL di Brindisi, riunito in assemblea il 26 Ottobre 2017 contestualmente in tutte le ITL d’Italia, ha biasimato  la mancanza di serietà dei vertici politici e amministrativi del Ministero del lavoro e dell’INL che nel passaggio  hanno determinato un percorso al ribasso di tutte le professionalità presenti e delle condizioni di lavoro di tutti i dipendenti dell’ex Ministero del Lavoro .

Ad oggi mancano le risorse finanziarie, umane e strumentali  per dare vita a quel progetto e l’unica cosa che si è realizzata è la forte sperequazione dei trattamenti retributivi e delle condizioni di lavoro del personale ispettivo INPS-INAIL ed ex Ministero del Lavoro che  di fatto svolge le stesse, identiche funzioni.

Non  sono stati avviati i previsti percorsi di formazione sia per il personale ispettivo che amministrativo dell’ex Ministero del Lavoro transitati all’ INL, manca una seria copertura assicurativa per i rischi  da aggressione a cui purtroppo  è sottoposto il personale ispettivo e persiste un sistema di valutazione  scollegato dalla realtà lavorativa sia per   tempistica che per  contenuti.

La mancata certificazione da parte del MEF  dell’accordo per la ripartizione del Fondo salario accessorio 2016 e la preannunciata rideterminazione del Fondo  del 2015 hanno contribuito a fare esplodere una situazione già abbastanza critica  a cui si aggiungono i tagli pesanti della retribuzione accessoria con  le conseguenze immediate sul mancato avvio  delle  progressioni economiche già contrattate e previste per il corrente anno dopo 8 anni di blocco.

Per tutte   le problematiche evidenziate, legate   all’istituzione dell’INL, e per la scarsa attenzione  riservata nei confronti del personale dell’INL,  sia ispettivo che amministrativo, che svolge una importante e delicata funzione di tutela del mondo del lavoro  anche in termini di sicurezza i dipendenti dell’ITL di Brindisi  hanno deciso che a decorrere dall’1 Gennaio 2018 non  confermeranno la disponibilità  all’ utilizzo del mezzo proprio  per l’attività di vigilanza, né sottoscriveranno i piani di lavoro individuali a causa  di obiettivi fissati sempre più in  ritardo e, pertanto, penalizzanti per il lavoro realizzato.

Mentre con decorrenza 2/11/2017  tutto il personale ispettivo e amministrativo non darà la disponibilità allo svolgimento di lavoro straordinario e allo svolgimento di attività  in  orario notturno e festivo.

La mobilitazione continuerà sino a quando non arriveranno risposte certe da parte dei vertici politici e amministrativi del Ministero del Lavoro e dell’INL.

LE SEGRETERIE TERRITORIALI  FP CGIL- CISL FP- UIL PA- USB

 

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