E’ diffusa tra la popolazione brindisina l’aspirazione di riappropriarsi di spazi all’aperto sulla costa da utilizzare per finalità turistiche, sportive e ludiche.
Tra le strutture turistiche cosiddette “all’aria aperta” rientrano sicuramente le aree per sosta camper capaci di intercettare il turismo itinerante, i cui appassionati sono in costante crescita in tutta Europa e che, come risulta da un’indagine, sulla loro “casa viaggiante” trascorrono quasi 60 giorni l’anno. Sono tanti: in Italia circa 160.000 famiglie; in Europa 800.000.
Amano la vita en plein air, ma non è gente con poche risorse economiche: anzi! Sono sempre più le persone abbienti che preferiscono le vacanze itineranti per poter godere della vita all’aria aperta, del contatto con la natura e del senso di libertà piuttosto che immergersi in quelle vere e proprie “fiction” che sono diventati i villaggi turistici, in cui ogni momento della giornata è pianificato, organizzato, gestito, privando il periodo della vacanza di quella sensazione di
“trasgressività”, di evasione dagli obblighi e dai lacci quotidiani che dovrebbe caratterizzarla.
Naturalmente, con il crescere del fenomeno e il mutare delle caratteristiche economico-sociali dei turisti itineranti, sono anche aumentate le esigenze di servizi complementari e di “comodità” sulla base delle quali vengono effettuate le scelte quanto agli itinerari da percorrere.
Così, ad esempio, quanti hanno scelto la Grecia o la Turchia per le loro vacanze gradirebbero avere la certezza di trovare, nella città che ospita il porto d’imbarco, un’area di sosta in cui provvedere a fare rifornimento di acqua o a evacuare le acque reflue.
Coloro che prediligono una vacanza tutta all’insegna del mare hanno la necessità di poter contare su una spiaggia posta nelle vicinanze.
Con lo spirito di collaborazione che da sempre caratterizza il Gruppo Consiliare del PRI abbiamo proposto al Sindaco e agli Assessori competenti di realizzare un’area sosta camper nell’ex campeggio di via Materdomini vicinissimo alla omonima spiaggia pubblica per la quale ci auguriamo venga quanto prima individuato un nuovo gestore.
Si tratta di un compendio che giace abbandonato da più di 30 anni e che è stato acquisito al patrimonio comunale nell’ambito del cosiddetto “federalismo demaniale”.
L’intervento potrebbe essere realizzato ad un costo irrisorio per il Comune di Brindisi grazie ad un bando del Ministero del turismo che finanzia la realizzazione di tali aree nei Comuni che, tra l’altro, ospitino nel proprio territorio un sito riconosciuto nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO come è avvenuto recentemente per la via Appia.
Ci auguriamo che la proposta venga fatta propria dalla Amministrazione cui abbiamo dato la disponibilità a donare gratuitamente un progetto preliminare corredato da relazione tecnica e business plan a suo tempo redatto da tecnici del PRI.
Analoga proposta il nostro Gruppo consiliare fece nel corso della scorsa consiliatura senza trovare l’adesione della maggioranza dell’epoca.
Siamo certi che i brindisini apprezzerebbero un intervento del tipo di quello proposto che consentirebbe alla città di riappropriarsi di un bene da tempo abbandonato ma sempre presente nella memoria dei meno giovani.
IL GRUPPO CONSILIARE PRI
(Gabriele ANTONINO)
(Veronica MATROGIACOMO)