PRI, ANTONINO SU BILANCIO, OPERE PUBBLICHE, DISMISSIONE IMMOBILI COMUNALI: “URGE PATTO PER LO SVILUPPO”

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del Capogruppo del PRI Brindisi, Gabriele Antonino, relativo alla seduta del Consiglio Comunale di ieri in cui sono stati licenziati il bilancio per il triennio 2019/2021, il programma delle opere pubbliche ed il piano di dismissione degli immobili comunali.

“Il Consiglio Comunale ha, dunque, licenziato a maggioranza il bilancio di previsione per il triennio 2019/2021 unitamente al programma delle opere pubbliche e al piano di alienazione degli immobili di proprietà comunale per lo stesso periodo.

Si tratta di documenti fondamentali per la vita dell’Ente ma con riflessi immediati anche sulla vita quotidiana dei cittadini.

Purtroppo, alla seduta dell’Assise non ha partecipato il pubblico che ci saremmo aspettati.

La sostanziale “estraneità” della città rispetto a quanto accade nel Palazzo comunale è uno degli aspetti che più preoccupa il Gruppo repubblicano.

Non a caso uno dei rilievi che abbiamo mosso alle scelte operate dalla Giunta Rossi riguardava il mancato confronto con le parti sociali che ha caratterizzato la sessione di bilancio.

Eppure con gli atti licenziati ieri dal Consiglio si sono assunte decisioni che possono incidere sulla carne viva di molti brindisini: pensiamo alla scelta operata di porre in vendita un numero considerevole di abitazioni di proprietà comunale, che rischia di lasciare privi di un tetto molti degli attuali assegnatari nonostante il diritto di prelazione all’acquisto loro riconosciuto.

Si tratta in buona parte, infatti,  di persone le cui condizioni economiche difficilmente consentono l’accensione di un mutuo finalizzato all’acquisto della casa in cui hanno vissuto per anni.

Per questo abbiamo sottolineato come la dismissione del patrimonio immobiliare avrebbe dovuto essere preceduta da un adeguato piano di valorizzazione, privilegiando la cessione di quegli immobili aventi caratteristiche commerciali e vincolando l’utilizzo delle entrate al varo di un nuovo piano di edilizia residenziale pubblica.

Intervenendo nel dibattito su tutti gli argomenti all’ordine del giorno in maniera pacata e con spirito costruttivo, come ci siamo sforzati di fare fin dall’inizio di questa consiliatura, abbiamo anche evidenziato come molte delle entrate ipotizzate nel bilancio di previsione rischiano di essere aleatorie: è il caso, ad esempio, dei 2,7 milioni di Euro che la Giunta Rossi ipotizza di introitare con la gestione della discarica di proprietà comunale di Contrada Autigno, la cui riapertura non sarà possibile ove non si avvii immediatamente la procedura per il rilascio di una nuova Autorizzazione Integrata Ambientale, essendo la precedente scaduta da tempo.

Allo stesso modo abbiamo sottolineato come nel programma delle opere pubbliche, a fronte di un programma di interventi di oltre 140 milioni di euro, le coperture indicate ammontino a meno della metà.

Ma oramai le scelte sono state compiute.

La compostezza del dibattito svoltosi in aula, che ha visto la partecipazione attiva non solo dei repubblicani ma anche dei Gruppi Consiliari del Movimento 5 Stelle, di Brindisi Popolare e di Idea, costituisce il presupposto per una gestione “dinamica” del bilancio di previsione, del programma delle opere pubbliche e del piano di alienazioni attraverso un confronto serio tra la maggioranza e l’opposizione, atteso che anche dalle forze politiche non coinvolte nel governo cittadino sono state manifestate idee e proposte che andrebbero adeguatamente valorizzate.

Ci auguriamo che questo sia il metodo di lavoro che l’Esecutivo voglia mettere in piedi d’ora in avanti così come confidiamo che si apra finalmente un dibattito ed un confronto con le rappresentanze sociali (pensiamo alle Associazioni datoriali, alle Organizzazioni Sindacali, al mondo del volontariato, ai vari comitati di quartiere sorti negli ultimi tempi) che possa consentire alla nostra città di affrontare coesa le sfide che l’attendono in un prossimo futuro.

Il Gruppo del PRI proseguirà nella sua azione di opposizione propositiva nelle Commissioni Consiliari ed in Aula, utilizzando tutti gli strumenti che lo Statuto ed il Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale offrono anche alle forze politiche dell’opposizione per formulare proposte nell’interesse della città.

L’obiettivo comune a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale dovrebbe essere quello di giungere alla definizione di un Patto per lo sviluppo capace di traghettare la nostra città fuori dalle sacche in cui attualmente si trova.

 

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