Nessun seguito è stato dato all’impegno preso in Aula dal presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, e dopo la richiesta anche a mia firma, circa il nuovo prezziario regionale. Gli accordi prevedevano l’istituzione di una commissione ad hoc con Ordini professionali, Ance e sigle interessate; di fatto, invece, non è ancora mai stato convocato l’incontro tra questi e i consiglieri di maggioranza. Di contro, apprendo della presentazione del nuovo prezzario realizzato dalla società esterna incaricata dall’Assessorato al Bilancio: un vero e proprio sgarbo istituzionale della Giunta nei confronti dei consiglieri regionali. Le conseguenze sono prevedibili: se già una prima volta gli uffici regionali sono caduti in errore, con tanto di ammissione di colpa da parte del presidente Emiliano in Aula, il rischio è che la situazione possa peggiorare. L’incontro con Ance e Ordini professionali era appunto finalizzato a stilare un prezziario condiviso e che rimettesse in moto il sistema, evitando il blocco totale delle opere pubbliche. Il presidente Emiliano si ravveda ed intervenga affinché la decisione sollevata in Consiglio venga rispettata.
Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli.