Il furto nelle aree rurali è da annoverare tra i reati predatori più odiosi. Le associazioni di categoria e i singoli agricoltori sovente lamentano i cospicui danni arrecati dal fenomeno nei poderi e negli appezzamenti piantumati da alberi da frutto o da ulivi. I Carabinieri della Stazione di San Pancrazio Salentino hanno denunciato in stato di libertà 3 uomini originari di S. Pietro Vernotico, Torchiarolo e Squinzano per tentato furto aggravato di legna. Gli stessi in contrada Moscagia, con l’ausilio di due motoseghe a scoppio hanno reciso all’interno di un fondo agricolo di proprietà di un 60enne del luogo, alcuni rami di una pianta di noce al fine di asportarne la legna. Le motoseghe sono state sequestrate la legna restituita al legittimo proprietario. Nel marzo scorso, sempre i Carabinieri di San Pancrazio Salentino hanno arrestato un pregiudicato di Torer Santa Susanna responsabile dell’abbattimento di un albero secolare di olivo per ricavarne oltre 50 quintali di legna. Tali gravi eventi fanno riflettere sulla portata del fenomeno.