Presentato il film-inchiesta “Vento di Soave” sul tema dell’inquinamento da carbone
Presentato queata sera presso il Cinema Impero di Brindisi il docufilm di inchiesta “Vento di Sioave” del regista Corrado Punzi, con la consulenza del giornalista Stefano Martella. Un viaggio sul territorio e nel mare intorno alla Centrale Enel e al Petrolchimico per testimoniare con fatti concreti la vita accanto ai potenziali rischi del carbone dei contadini, dei pescatori e di chi vive in quella zona. Frammenti di vita reale di gente che deve convivere con il carbone, con il rischio di contrarre patologie molto gravi, per continuare la propria attività’ artigianale o agricola, fonte unica di guadagno di intere e tante famiglie. La particolarità’ del film sta nel fatto che l’Enel ha potuto dire, all’interno del documentario, la sua in fatto di ambiente e ha potuto spiegare i progressi fatti in tema di tutela ambientale. L’Eni, invece, per il Petrolchimico non ha voluto partecipare al film. La pellicola non ha l’intento di dare indicazioni politiche o di altro tipo in merito allo sviluppo del territorio. E’ un modo di rappresentare, anche attraverso pezzi di processo espletato presso il Tribunale di Brindisi e storie vere di persone che si sono ammalate, ciò’ che e’ accaduto in questi anni in cui si sono realmente registrati aumenti patologie tumorali e di patologie cardiache nei bambini, ricobducibili, come scritto nell’indagine epidemiologica prodotta dalla Regione Puglia, all’aumento degli inquinanti ambientali.
