Porto – Puglia Popolare scrive al Sindaco Marchionna

Sig. Sindaco

La vicenda legata all’accordo presentato dalla compagnia MSC all’Autorità Portuale di Sistema del Mare Adriatico sta animando in città il dibattito politico amministrativo, peraltro avviato (sia pure in ritardo) qualche giorno prima della data fissata per l’apposizione del consenso all’atto da parte del Comitato Portuale (mentre la firma dell’accordo convenzionale avverrà nei prossimi giorni ad opera dei vertici di Autorità e Msc).

Nonostante il commissario, Amm. Leone e il sindaco Marchionna abbiano fornito ampie rassicurazioni in merito, queste ultime non sembrano in realtà corrispondere (almeno per il momento) ai fatti richiesti ed evidenziati dalla conferenza dei capigruppo, svolta anche alla presenza di una rappresentanza degli operatori portuali. Conferenza che ha tracciato la linea d’indirizzo che il Comune deve o intende adottare, tramite il suo componente in seno al comitato portuale (anche se il voto non è condizionato). Data, però, la scarsa collaborazione fra l’ente e l’autorità, emerge la preoccupazione che in qualche modo si possa compromettere la reale programmazione delle attività crocieristiche. Sia chiaro: nessuno vuole dire no ad Msc, ma è bene comprendere quali investimenti intende fare su Brindisi e lo stesso dicasi per   l’autorità portuale. Abbiamo bisogno di fatti imminenti e concreti e non di generici “poi vediamo con le prossime programmazioni”: Brindisi da anni sconta la mancanza di “influenza” politica su Bari e Roma, anche e soprattutto in questo settore portuale.

Pertanto, chiediamo al Sindaco che prenda con impegno e in modo costante la questione portuale,  facendosi carico di far convocare i capigruppo con gli operatori portuali e il componente del comitato portuale (l’avv. M.M. Guadalupi),  appena avuto il verbale dell’ultima riunione del comitato stesso e, comunque, prima della stesura della convenzione. Un metodo, questo, che dovrà necessariamente seguire, in modo propedeutico, ad ogni convocazione del comitato, Sindaco ascolti gli operatori portuali e ne faccia sue le rimostranze.

Forse in questo modo, si potrà essere più compatti e forti nell’interesse del porto e della città,  altrimenti Bari, oltre a disporre di un secondo terminal,  continuerà a trasformare il lungomare in porto, aumentando il traffico crocieristico. Non va, inoltre, trascurato l’aspetto legato alla possibilità di utilizzo dello scalo aereo di Brindisi, che incentiva l’imbargo dei gruppi d’inserimento, oltre il pacchetto da poter offrire a terra ai crocieristi, a due passi a sud ha il Salento, mentre a nord ha Ostuni, Savelletri e la valle d’Itria, dove logisticamente ci si   arriva prima da Brindisi che da Bari.

La direzione di Puglia Popolare

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