Dando seguito all’Ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 7 settembre 2016, il sindaco Angela Carluccio ha invitato il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ad attivare la richiesta al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, per il temporaneo mantenimento dell’autonomia finanziaria e amministrativa del porto di Brindisi (cosiddetta “moratoria”).
Il sindaco considera congrua una moratoria della durata di 18 mesi rispetto ai 36 massimi previsti dal Decreto legislativo n.169/2016: “Riteniamo tale durata utile – ha scritto Carluccio – per i tempi presumibilmente necessari per l’attivazione del meccanismo di concertazione, proposizione, istruttoria e approvazione governativa”. Secondo la sindaca c’è anche l’esigenza di non protrarre in misura eccessiva e oltre lo stretto necessario “situazioni gestionali basate sulla provvisorietà e temporaneità, rispetto al limite massimo disposto dalla norma”.
Carluccio ha sottolineato al presidente Emiliano la necessità di trasmettere entro il 15 settembre prossimo (data ultima consentita dalla legge) la richiesta di moratoria al governo: “Resto fiduciosa in attesa di un favorevole riscontro”, ha scritto la sindaca al governatore, “sicura che la sua sensibilità personale e politica e la sua profonda conoscenza del territorio le consentirà una appropriata e condivisa valutazione”.