Oramai il dibattito politico in città alimentato da alcune forze politiche di maggioranza o prossime ad entrare in maggioranza è caratterizzato da becero populismo della peggiore specie: si dispensano parole in libertà solo per solleticare la pancia degli ignari ed esasperati cittadini, senza un briciolo di approfondimento e senso di responsabilità o pudore per quello che si sostiene pubblicamente.
La richiesta di referendum popolare formulata dal Movimento Cinquestelle è semplicemente imbarazzante, nella forma e nel merito. Intanto stupisce come il nuovo corso del Movimento abbia avallato una proposta chiaramente illegittima in quanto sia lo Statuto che i pronunciamenti ministeriali spiegano chiaramente che non è possibile indire referendum comunali in materie che non siano di esclusiva competenza comunale. E l’infrastrutturazione dell’area di Capo Bianco, finanziata con i fondi del Pnrr su area demaniale, non è certamente di competenza esclusiva comunale. A questo grave scivolone che equivale ad una presa in giro nei confronti dei cittadini si unisce la mancanza di rispetto: verso le risorse pubbliche (fare un referendum ha un costo importante); verso gli operatori portuali che giustamente sono insorti davanti alla presa di posizione dei pentastellati; verso la Marina Militare, la quale ha già trovato un accordo con l’Autorità portuale (recepito nella bozza del nuovo Piano regolatore portuale) per ampliare la propria presenza collocando le unità anfibie presso la realizzanda vasca di colmata di Costa Morena Est; verso l’intelligenza dei brindisini e soprattutto di quelli che vorrebbero restare nella propria terra nobilitandosi attraverso il lavoro, senza restare vincolati alle mance statali elargite dal politico di turno. Nell’area di Capobianco, infatti, si creeranno le condizioni per lo sviluppo di nuovi traffici ed occupazione: parliamo dell’unica area dove è possibile prevedere un ampliamento ed una espansione delle attività economiche portuali.
Chiediamo pertanto ai brindisini di diffidare da chi semplifica e agita spauracchi e di fidarsi maggiormente di enti e professionisti qualificati del settore, che lavorano per lo sviluppo della città fronteggiando quotidianamente questi politicanti che discettano di tutto senza avere la minima competenza e memoria dei danni prodotti da questo approccio ideologico.
Livia Antonucci, coordinatrice cittadina Forza Italia Brindisi
Gianluca Quarta e Roberto Cavalera, consiglieri comunali Forza Italia Brindisi