Chi aveva fatto di tutto perché fossero i componenti del Comitato Portuale di Brindisi ad accollarsi la responsabilità della cessazione della concessione demaniale alla ditta Damarin srl, ha dovuto prendere atto che finalmente l’ente portuale brindisino ha un presidente che legge le carte e non firma al buio. Così come denunciato ieri da BrindisiTime, la concessione della società Damarin srl è decaduta ormai dal 30 giugno 2014, sulla base di quanto chiaramente indicato nell’atto di concessione n. 191/13 ( “Alla scadenza del 30 giugno 2014, senza che si siano verificate le condizioni cui è subordinato il presente atto, in relazione all’obbligo di demolire i manufatti irregolari e fatta salva la possibilità di ottenere la conformità urbanistica per gli immobili in muratura sempre nel medesimo termine, la concessione cesserà automaticamente di avere efficacia, con l’obbligo per il concessionario di liberare l’area demaniale in argomento, senza necessità di emanazione da parte dell’Ente di alcun ulteriore atto o provvedimento di notifica o intimazione di sgombero”).
Ebbene, stamattina nel corso dei lavori del Comitato Portuale, il Presidente dell’Autorità di sistema portuale Ugo Patroni Griffi ha detto a chiare lettere che non era assolutamente il caso che sull’argomento si pronunciasse il Comitato Portuale in quanto la concessione è già decaduta il 30 giugno 2014 e quindi da quel momento sino ad oggi si deve intendere come occupazione abusiva, con la relativa richiesta di indennizzi.
Ovviamente, essendo considerata decaduta la concessione dallo stesso Presidente Patroni Griffi, anche l’eventuale subentro da parte della ditta Alfer srl deve considerarsi nullo.