Lettera aperta al Presidente della Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale – dott. Ugo Patroni Griffi.
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Egr. Presidente
al pari di tanti miei concittadini sono frastornato e confuso dal continuo dibattito circa il futuro del Porto, un dibattito che non produce nulla se non sterili polemiche e discussioni da Bar dello Sport. Il Porto per la sua complessità e valenza economica e sociale non può essere oggetto di diatribe tra tifosi, di chi si alza per primo la mattina e dice la sua. Per carità, tutti hanno diritto di esprimere una opinione e non mi meraviglio di certo che l’argomento venga trattato anche dalla “casalinga di Voghera”. Le do atto Presidente che lei ha cercato il dialogo con tutti, nessuno escluso, non si è mai sottratto al confronto, ma adesso è tempo di cambiare passo, di riportare la discussione negli ambiti istituzionali/sociali che merita e con quelle professionalità realmente esperte nel settore in ognuna delle sua tante e diversificate specificità. E’ del tutto inutile che lei continui a dialogare con chi non ha competenze specifiche, anche se lei gli spiega le ragioni alla base del suo agire, della sua progettualità, costoro non hanno le più elementari basi per poterla comprendere ed ecco che allora si rifugiamo in una sorta di settarismo fine a se stesso. Dato che tutto ciò che lei illustra viene immediatamente contrastato dai “soliti noti” (più per partito preso che per altro) le suggerisco di organizzare in Brindisi una convention che veda come relatori i più importanti protagonisti internazionali della logistica e dello shipping (Armatori – Top Manager – Analisti Finanziari – Presidenti delle varie Associazioni di Categoria – Sindacati del settore – Progettisti di grandi opere) , magari se glielo spiegano loro cosa è un porto multisettoriale, cosa è la logistica, cosa si intende per flusso di traffici e relative previsioni (per i prossimi 20 anni), il rapporto costi/benefici in relazione ad singolo segmento di traffico, forse qualcosa la comprenderanno o quantomeno non potranno più raccontare favole.
Onde non fare cattiva figura con i relatori, al fine di evitare di fargli trovare di fronte dei “tifosi” urlanti o una setta di “illuminati” , preliminarmente alla convention, forse sarebbe opportuno che Lei (l’Ente che rappresenta) organizzasse a sue spese per i “soliti noti” (pazienza, le costerà un tantino) un educational tour presso i più importanti Porti del Mediterraneo (non andiamo oltre). Magari vedendo da vicino le altre realtà (come si stanno evolvendo ed attrezzando) qualcosa in più la comprenderebbero, mi spingo a dire che, probabilmente entrerebbero in un universo a loro del tutto sconosciuto. Non dobbiamo contrastarli (è tempo perso), non dobbiamo replicare (non vi può essere dialogo con chi è chiuso in posizioni vuote di contenuti, preconcette/fideiste), dobbiamo aiutarli ad uscire dalla “setta”.
Cordiali Saluti
Antonio Carito
