PORTICCIOLO, SOCIO IN ODORE DI MAFIA – CAVALERA (F.I.): BISOGNA RINVIARE L’ ASSEMBLEA

“La Igeco Costruzioni S.p.A. è stata attinta da una misura interdittiva antimafia emessa dal Prefetto di Roma, Paola Basilone.
Fermo restando che la società ha diritto di contestare i presupposti che hanno determinato il Prefetto capitolino ad assumere una tale decisione e di ricorrere alla giustizia amministrativa per ottenerne l’annullamento, è evidente che desta forti perplessità che il socio di maggioranza della società che gestisce il porticciolo di Brindisi, Bocca di Puglia (del tutto estranea ai fatti), sia stato ritenuto, sebbene in via provvisoria, in odore di mafia”.
Ad affermarlo è il Capogruppo di Forza Italia, l’Avv. Roberto Cavalera.
“Forza Italia ha adottato una chiara posizione in merito al valore strategico del porticciolo turistico nei programmi di rilancio del litorale brindisino e, più in generale, della portualità diportistica della città di Brindisi. Sulla questione, infatti, qualche giorno addietro è intervenuto il Consigliere Gianluca Quarta che ha lanciato un grido di allarme rimasto inascoltato”.
“È evidente”, prosegue il Capogruppo di Forza Italia che “la situazione ora assume, sia pure in attesa della pronuncia dell’autorità giudiziaria, contorni che suscitano preoccupazione circa lo scenario futuro che dovesse profilarsi laddove il provvedimento antimafia fosse definitivamente convalidato. Certo è che, allo stato delle cose, prudenza suggerisce che l’assemblea dei soci in programma per la giornata odierna vada rinviata e, nelle more, valutare se vi siano le condizioni perché il Comune di Brindisi possa dire la sua anche in merito all’avvenuta cessione delle quote”.
Avv. Roberto Cavalera
Capogruppo di Forza Italia

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