Prosegue da parte dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Brindisi, l’intensa attività di prevenzione e repressione dei reati, con particolare attenzione a quelli contro il patrimonio, soprattutto in relazione all’approssimarsi delle festività pasquali che, come noto, registra un inevitabile aumento di detta tipologia di reati.
L’attenta analisi eseguita, ha indotto l’U.P.G.S.P ad intensificare i propri sforzi in tema di controllo del territorio, con servizi mirati e perquisizioni a carico di soggetti normalmente dediti al compimento di tali reati. In tale contesto nei giorni scorsi gli equipaggi dell’U.P.G.S.P., diretti dal Vice Questore Dott. Vincenzo MARUZZELLA, sono stati impegnati in una serie di perquisizioni presso i domicili, e relative pertinenze, di noti pregiudicati del capoluogo brindisino.
Una di tali perquisizioni era effettuata a carico del diciottenne C.G.: questi veniva trovato all’interno del proprio box intento ad “armeggiare” su due propulsori di moto, la cui origine e disponibilità non veniva giustificata adeguatamente; nel proseguo delle attività veniva rinvenuto il seguente materiale di provenienza furtiva:
- 8 scocche/carene di vari colori marca Piaggio modello Liberty, delle quali una palesemente riverniciata;
- 4 scocche/carene di colore nero marca Piaggio modello Liberty;
- 1 scocca/carena di colore giallo marca Piaggio modello Liberty, palesemente
riverniciata di colore nero;
- 7 modanature copri strumentazione di cui n. 2 complete di strumentazione
contachilometriche;
- 2 blocchi motore completi di ruota marca Piaggio e Yamaha;
- 1 sellone;
- 4 codini porta oggetti;
- 5 indicatori direzionali di marche varie;
Si allegano le foto
Il materiale veniva accuratamente repertato e posto sotto sequestro a disposizione dell’A.G., mentre C.G. veniva condotto negli uffici dell’U.P.G.S.P., e deferito in stato di libertà per il reato di ricettazione.
L’attività ha riguardo anche al controllo di persone gravate da misure limitative della libertà personale perché detenute al domicilio o perché sorvegliati speciali. Nel corso dei controlli di rito sono scattate quattro denunce per inosservanza agli obblighi imposti a carico di altrettanti pregiudicati.