Nella nostra città, assistiamo, purtroppo, quotidianamente alla peggiore rappresentazione della politica.
Quello che si dice il giorno prima si smentisce puntualmente il giorno dopo.
Mi riferisco alle dichiarazioni di vari componenti di FRATELLI D’ITALIA di Brindisi e provincia.
Mi permetto di rammentare al Presidente provinciale Luigi Caroli che l’estate scorsa l’iniziativa di ben 18 consiglieri di firmare un documento era per richiedere l’azzeramento della giunta Marchionna e non l’esclusione del Vice Sindaco.
Per rinfrescare la memoria riporto precisamente i firmatari di quel documento e la loro appartenenza politica.
FORZA ITALIA: ELMO, DI DONNA, COZZOLINO, MARTUCCI,PIERRI,TONDI ;
FRATELLI D’ITALIA: STICCHI, BORROMEO, DE MARIA;
LISTA MARCHIONNA: SCARANO, MONETTI, CARLETTI;
LEGA: SAPONARO, MICELI;
P R I: ANTONINO, MASTROGIACOMO;
MODERATI: COLELLA
Luigi Caroli dichiara che a tutt’oggi, non è a conoscenza dei veri motivi dell’esclusione del Vice Sindaco.
Tali affermazioni appaiono davvero prive di ogni senso e di veridicità.
Oltre al sottoscritto, altri tre Componenti di FRATELLI D’ITALIA firmarono convintamente quel documento e pertanto, credo, già all’epoca le motivazioni fossero chiare. Se poi non vi fu un confronto per capire le motivazioni, (cosa gravissima) almeno il Presidente si confrontasse oggi con i restanti tre per farsi spiegare i motivi.
Vorrei inoltre sottolineare che quel documento come già detto anticipatamente non riguardava la richiesta di esclusione di un singolo, ma bensì appunto l’azzeramento di una giunta intera.
Ricordo a me stesso che il Sindaco ha cercato, temporeggiando oltre un mese, di mediare affinché quel documento non venisse presentato.
Ricordo anche che lo stesso Presidente provinciale ha sempre preteso che i nomi li avrebbe forniti solo dopo l’azzeramento della Giunta.
E’ così è stato!
Ricordo ai brindisini che abbiamo avuto un’amministrazione per circa due mesi con una Giunta senza poteri poiché proprio FRATELLI D’ITALIA creò problemi sulla distribuzione delle deleghe.
Ora dopo sei mesi ci ritroviamo nuovamente ostaggi di atteggiamenti irresponsabili e privi di ogni senso sempre da parte del gruppo di FRATELLI D’ITALIA.
Il paradosso è che, a detta del consigliere Borromeo, i due assessori attuali sono stati frutto di una autonoma decisione da parte del Presidente provinciale e gli stessi oggi vengono messi nuovamente in discussione.
Sul fatto poi che i partiti della coalizione non dovrebbero mettere naso negli affari di FRATELLI D’ITALIA vorrei sottolineare che questa amministrazione è frutto di un accordo e di una coalizione e che FRATELLI D’ITALIA ne è parte integrante come lo è al governo nazionale e pertanto non si può prescindere da un accordo comune tra tutte le sigle di governo.
Se la posizione del Sindaco è quella che traspare in questi giorni, egli non può che non avere tutto l’appoggio del sottoscritto e spero anche, per coerenza, di tutti i restanti 17 che firmarono convintamente quel documento.
BRINDISI è una città complessa che si appresta a vivere un momento occupazionale drammatico e l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è che qualcuno, per motivi personali, la ricatti pensando che sia “normale” cambiare gli assessori ogni 6 mesi a mo’ di Giunta stagionale.
Roberto Quarta
Consigliere comunale
Città di Brindisi