Pnc, nuova flotta autovetture per il monitoraggio dei rischi ambientali

Fronteggiare i rischi sanitari legati ai cambiamenti ambientali e climatici: questo uno degli obiettivi del Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc), collegato al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Nell’ambito del Pnc, il Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi ha individuato specifiche necessità per potenziare la propria capacità operativa. Uno dei progetti riguarda l’ammodernamento della flotta di autovetture destinate alla prevenzione e al monitoraggio dei rischi ambientali. 

La Asl ha acquisito quattro autovetture elettriche MG4, che saranno utilizzate per migliorare le attività sul territorio, riducendo al contempo l’impatto ambientale delle operazioni.

“Questa iniziativa – spiega il direttore generale Maurizio De Nuccio – rappresenta un esempio concreto di come il Pnrr e il Pnc stiano sostenendo gli enti locali nel loro processo di transizione verso un futuro più sostenibile. L’acquisto delle autovetture elettriche, oltre a favorire una mobilità più verde e più facilitata anche nei centri urbani, permette alla Asl Brindisi di rafforzare la propria risposta operativa alle emergenze sanitarie e ambientali, grazie a mezzi più moderni ed efficienti”.

Il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Stefano Termite, sottolinea che “il Pnc rappresenta un passo avanti verso una gestione più efficace delle emergenze sanitarie correlate ai fattori ambientali e si ispira all’approccio integrato One Health o Planetary Health, che riconosce l’interconnessione tra la salute umana, animale e ambientale. Il programma di investimenti complementari al Pnrr, e in particolare l’istituzione del Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici, in stretta sinergia con il Sistema nazionale di protezione dell’ambiente, rappresenta un’importante svolta per la sanità pubblica italiana”. 

Grazie a una serie di azioni mirate e investimenti strategici, il Paese sarà in grado di affrontare con maggiore efficacia i rischi sanitari emergenti legati ai cambiamenti climatici e ambientali, rafforzando la resilienza del sistema sanitario e garantendo una maggiore equità nell’accesso ai servizi di prevenzione e cura.

“In questa cornice, le iniziative locali, come quella promossa dalla Asl Brindisi – conclude De Nuccio – dimostrano come l’impegno a livello nazionale si traduca in interventi concreti e tangibili, a beneficio delle comunità e dell’ambiente. Un esempio virtuoso di come la salute e la sostenibilità possano procedere di pari passo per un futuro migliore”.

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