Nella mattinata odierna durante la seconda commissione consiliare presieduta dal consigliere Mario Borromeo sono state chiarite alcune perplessita in riferimento agli iter procedurali da scontarsi per l’esecuzione di piccoli trattenimenti musicali. La richiesta è stata promossa dallo stesso presidente che ha inviato per mezzo pec al settore attività produttive una serie di quesiti in materia. I riscontri, in seduta , sono stati resi dal funzionario dello stesso settore.
Il primo fondamentale punto è stato un approfondimento riguardante la distinzione tra “piccolo trattenimento” e “pubblico spettacolo” richiamando alcuni riferimenti normativi che ben specificano come non dovrebbe svolgersi il primo affinchè eviti di configurarsi come il secondo (no ballo, no ingresso a pagamento, no pubblicità degli artisti su social o altro, ecc…)
Successivamente ,entrando nel merito quindi dei piccoli trattenimenti, si è sottolineata l’assenza a Brindisi di un regolamento comunale che disciplini la materia nonostante l’art.42 comma 3 della L.R. n.24 del 16 aprile 2015 sancisca in maniera inequivocabile che tale competenza spetterebbe direttamente ai comuni (I comuni definiscono le caratteristiche e le
modalità di svolgimento dei trattenimenti ai fini dell’applicazione del comma 2) .
A tal proposito il presidente Borromeo ha dichiarato : “anche in questo caso, come già accaduto per il regolamento di igiene Urbana, è anomalo che dal 2015 ad oggi nessuno si sia preoccupato di predisporre un regolamento ad hoc , esponendo di fatto le tante attività commerciali a commettere errori, ricevere sanzioni e versare denari probabilmente non dovuti ” .
Pertanto in assenza di un apposito regolamento, seguendo la normativa vigente e la succitata Legge Regionale, dalla commissione è emerso chiaramente che oggi i locali per svolgere attività di piccoli trattenimenti non sono tenuti a presentare alcuna scia o richiesta di licenza e quindi di conseguenza non sono tenuti ad alcun pagamento per diritti di istruttoria, non sarebbero vincolati dal principio dell’occasionalità degli intrattenimenti e non sono obbligati all’ottenimento di una deroga acustica se l’iniziativa rientra nei limiti di zona e non vada oltre alla mezzanotte il tutto ovviamente al netto del rispetto delle normative vigenti in materia di acustica e di sicurezza nonchè del configurarsi come piccolo trattenimento e non pubblico spettacolo . Motivo? Perchè , come cita il summenzionato art.42 al comma 2, il titolo autorizzativo alla somministrazione abilita contestualmente “[…]all’effettuazione di piccoli trattenimenti musicali senza ballo in sale con capienza e afflusso non superiore a cento persone dove la clientela acceda per la consumazione, senza l’apprestamento di elementi atti a trasformare l’esercizio in locale di pubblico spettacolo o trattenimento[…]”.
In conclusione il Presidente Borromeo ha voluto commentare l’esito della seduta anche con spirito critico:” auspico che questa seduta possa chiarire le perplessità avanzate e di conseguenza tutelare soprattutto gli addetti ai lavori. Ricordo a me stesso che il 23 gennaio 2024 ho presentato una primissima bozza di regolamento in materia di piccoli trattenimenti, pubblico spettacolo e acustica , subendo delle critiche sull’iniziativa , ritenuta da qualcuno superflua. Oggi posso dire che a forza di girarsi dall’altra parte, oggi stiamo scontando il dazio di una Città che in questi anni è diventata una giungla senza regole a discapito di tutti gli attori in causa (esercenti, addetti ai lavori, artisti e residenti) . Questa amministrazione vuole affrontare i problemi per risolverli con i fatti e credo necessario velocizzare la definizione del regolamento summenzionato , che ripeto è già da tempo depositato al vaglio degli uffici tecnici.”