In questa città, modificare talune situazioni di disagio e di insicurezza risulta estremamente faticoso. Anche se la loro persistenza incide negativamente sulla qualità della vita delle persone e sulla loro sicurezza
E’ noto a tutti, anche a chi fa finta di non vedere e se ne tiene scrupolosamente a distanza, la situazione fatiscente di Piazza del Salento situata nella zona parte centrale del quartiere Commenda. Ridotta oramai in condizioni pietose e pericolose.
Lo scenario è quello solito. Pavimento della piazza danneggiato in moltissimi punti, numerosissime buche e rigonfiamenti; Moltissime piastrelle divelte, altre lesionate, diverse inclinate, che causano seri problemi di equilibrio ai frequentatori. Quattro panchine eliminate da tempo mai sostituite e ricollocate sul posto. Fontana centrale marrone scuro ricoperta completamente di melma. Fontanina dell’acqua non funzionante. Ma anche, cordoli dissestati, asfalto della carreggiata delle strade circostanti la piazza danneggiato, con diverse buche.
Non si può certamente presumere che il sindaco, la sua maggioranza, non ne siano già a conoscenza da tempo, considerate le tante richieste di intervento inoltrate dai cittadini nei mesi scorsi, alle quali non è stato mai dato alcun seguito. Completamente ignorate.
Si tratta dell’ennesima testimonianza del disimpegno antico dell’amministrazione comunale di Brindisi, anche sul versante del decoro urbano e della sicurezza dei cittadini.
Bisogna comunque ammettere che non è facile da parte loro mantenere l’impegno al disimpegno. Si deve essere molto esperti e distaccati.
A qualche cittadino che chiedeva se all’interno della maggioranza comunale ci fosse un sindaco, un assessore, un responsabile alla cura del decoro urbano e della sicurezza dei cittadini, è stato mentito rispondendo che non c’era nessuno.
Tutto sommato una bugia veniale. Infatti, considerata la situazione vergognosa, che ci sia o non ci sia qualcuno non fa molta differenza. Forse qualche differenza o problema potrebbero avvertirla le persone, i ragazzi che, frequentando quei luoghi, possano subire un infortunio.
Ma mi chiedo se rientra nella competenza della relativa commissione del consiglio comunale, programmare un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi, per rendersi direttamente conto della gravità del problema e richiedere l’adozione degli interventi urgenti necessari per eliminare le tante situazioni di rischio esistenti. Costituirebbe un segnale di attenzione, ma anche di vicinanza alle esigenze ed ai problemi dei cittadini.
Nondimeno, bisogna ammettere che questa insopportabile cultura del disimpegno, che offende non solo il decoro e l’immagine della città, ma anche la dignità e il senso di appartenenza dei cittadini, non depone bene per una città che si dichiara proiettata nella dimensione italiana della cultura.
Vincenzo Albano