Il Partito Democratico di Brindisi esprime profondo rammarico e disappunto per le recenti dichiarazioni del Sindaco Pino Marchionna, che ha affermato che “a luglio e agosto a Brindisi ci pensa il mare”. Secondo il Sindaco e la maggioranza di centrodestra, dunque, nei mesi clou della bella stagione, i cittadini non dovrebbero aspettarsi concerti o eventi serali, ma accontentarsi di una semplice giornata in spiaggia. Questa frase, che potrebbe sembrare innocua, è invece gravemente lesiva della dignità, degli interessi e dei diritti delle centinaia di attività commerciali e turistiche che anche durante l’estate vivono grazie ai sacrifici degli imprenditori locali e garantiscono lavoro a centinaia di persone.
È importante sottolineare come tali parole ignorino completamente le esigenze di chi, per svariati motivi come il lavoro o le difficoltà economiche, non può permettersi di passare le giornate al mare. Invitiamo il sindaco ad una maggiore accortezza nelle dichiarazioni perché le parole, specie quando pronunciate da chi ricopre ruoli istituzionali, possono avere un peso significativo e trasformarsi in veri e propri macigni per la comunità.
Non intendiamo scendere ulteriormente nel merito di queste dichiarazioni, ma è doveroso che il Sindaco Marchionna chiarisca se è davvero questa la giustificazione della completa assenza di un cartellone estivo nella nostra città e che nei prossimi anni il fatto che ogni estate sia triste e vuota tranne che a giugno e nella prima settimana di settembre sia il risultato di una ponderata decisione della sua amministrazione.
Anche la scelta di disincentivare e “spegnere” la musica di quei pochi esercenti volenterosi, omettendo l’emissione dell’ordinanza di deroga alle emissioni sonore, appare chiaramente una decisione politica.
Negli scorsi anni, la città di Brindisi aveva avviato una serie di iniziative rilevanti che avevano lo scopo di consolidare un’esperienza culturale prestigiosa nel panorama pugliese, nazionale e internazionale: dai concerti e spettacoli nell’ex capannone Montecatini, al Cinzella Festival, fino alla valorizzazione dell’importante capitale umano rappresentato dagli artisti locali. Tutto ciò è stato cancellato!
Per una città che ambisce, secondo le stesse parole del Sindaco Marchionna, a diventare un centro culturale e turistico di rilievo nazionale, candidandosi a Capitale Italiana della Cultura, tutto questo appare francamente come una beffa.
Il Partito Democratico di Brindisi continuerà a vigilare e a difendere gli interessi della comunità e delle attività economiche locali, affinché la nostra città possa realmente diventare un punto di riferimento culturale e turistico, e non un luogo che vive solo “di mare” durante l’estate.
Partito Democratico di Brindisi