Anche Brindisi avrà un ospedale di comunità e una casa di comunità che verranno realizzati presso il vecchio ospedale Antonio Di Summa.
Un progetto che ha scontato fasi tecniche molto complesse dovute alla vetustà strutturale degli edifici attuali che hanno obbligato i progettisti a rivedere le scelte tecniche per assicurare alti standard qualitativi e di sicurezza. Questa esigenza tecnico-progettuale porterà ad abbattere le vecchie strutture e a realizzare un nuovo fabbricato che ospiterà ambulatori, sale mediche e sale degenza.
Ovviamente questi presidi sanitari miglioreranno, potenziandola, l’offerta di medicina territoriale in città e contribuiranno a decongestionare il “Perrino” che così assurgerà pienamente alla funzione di ospedale di secondo livello per cui è demandato. Perciò, superate tutte le pastoie burocratiche grazie all’intervento diretto dell’On. Claudio Stefanazzi del PD su lnvitalia, agenzia ministeriale che ha ritardato notevolmente i necessari riscontri autorizzativi, l’iter può riprendere ed entro poche settimane dopo l’approvazione del progetto esecutivo, partiranno tutte le attività previste che dovranno ultimarsi entro il 2026.
Un grande traguardo reso possibile dall’incessante lavoro della direzione strategica dell’Asl con il Direttore Generale Maurizio De Nuccio e dell’Ing. Sergio Rini dirigente dell’area tecnica.
Maurizio Bruno consigliere regionale Puglia PD
Francesco Cannalire, Alessio Carbonella e Denise Aggiano consiglieri comunali Brindisi PD