Leggiamo con crescente preoccupazione quanto affermato dall’assessore regionale allo sviluppo economico, Michele Mazzarano, nell’intervista rilasciata al giornale on line BrindisiReport in ordine al rilancio dei voli di linea presso l’aeroporto “Marcello Arlotta” di Grottaglie.
Egli afferma infatti che risultano essere esagerate le fibrillazioni e polemiche sollevate dalla approvazione della delibera da parte della Giunta regionale, approvata qualche settimana addietro, sull’argomento in quanto su tale iniziativa non ci devono essere invidie provincialistiche o localistiche poiché la stessa è stata improntata ad una logica di sistema.
Ci permetta, egregio Assessore, di dissentire su tali Sue dichiarazioni in quanto proprio della mancanza assoluta di logica di sistema nelle Sue affermazioni, relativamente all’attuale condizione del sistema aeroportuale regionale, che intendiamo disquisire.
E’ evidente che Lei non è adeguatamente informato sul mandato che la Regione Puglia ha già conferito a suo tempo ad AdP (Società di gestione degli aeroporti) per una visione degli stessi integrata e complessiva e come sistema territoriale più ampio, dei quattro aeroporti pugliesi (Foggia, Bari, Brindisi, Grottaglie) sui quali, peraltro, è stato calibrato un progetto di sviluppo (a valere dal 2010 al 2020) e, sui quali aeroporti, sono state canalizzate rilevanti risorse economiche, in ragione della loro specificità, per la loro infrastrutturazione e dotazione di attrezzature, realizzando in tal modo anche un sistema economico in equilibrio.
Sfugge evidentemente anche a Lei assessore Mazzarano che, nel corso degli anni scorsi, già diverse volte il mercato ha fatto giustizia sull’argomento con l’abbandono ripetuto da parte di compagnie aeree dello scalo tarantino non significativo per loro dal punto di vista economico per voli civili.
Occorre poi aggiungere che AdP ha definito per i quattro aeroporti pugliesi un piano di sviluppo, approvato dal Governo italiano con decreto del 3 giugno 2006, integrato nel Piano Regionale Trasporti della Regione, nel quale è stato individuato un ruolo per ciascun aeroporto con relativo piano d’investimenti.
Infatti, i quattro aeroporti pugliesi gestiti da AdP, hanno una dotazione infrastrutturale ed attrezzature adeguate alla situazione attuale dei traffici e delle attività degli scali che si è consolidata nel tempo grazie a 420 milioni di euro di investimenti realizzati nel corso degli ultimi 10 anni.
Per non parlare poi dei tempi attuali di accessibilità dai vari comuni ai tre aeroporti (Bari, Brindisi e Foggia), rilevati da studi della Regione del 2015, calcolati nell’ordine medio di mezzora, tranne alcune realtà dell’entroterra foggiano e salentino calcolati nell’ordine delle due ore.
Quindi, assessore Mazzarano, la logica di sistema, peraltro integrato nella gestione degli aeroporti pugliesi, c’è già ed anche economicamente in equilibrio.
Ciò che manca forse è l’avvedutezza a qualche assessore che non è capace di rinunciare a strumentali rivendicazioni “provincialistiche o localistiche” in favore del proprio territorio di provenienza con il pericolo che, con le sue iniziative, finisca con lo squilibrare l’attuale sistema aeroportuale pugliese in soddisfacente stato funzionale ed anche in equilibrio economico.
Aldilà di ogni provocazione e polemica al solo fine di chiarire i fatti.
Augusto Scivales
Dipartimento Trasporti PD Brindisi