Passaggio di consegne alla Forza Anfibia della Marina Militare

Il 5 luglio 2024, il contrammiraglio Valentino Rinaldi ha ceduto il comando della Forza Anfibia al contrammiraglio Stefano Costantino con una cerimonia svolta presso la piazza d’armi del Castello Svevo di Brindisi, alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis.
Nel sentito intervento di commiato l’ammiraglio Rinaldi ha ripercorso il suo intenso periodo di Comando, evidenziando tra le varie tappe, “l’innovativa proposta di functional review, la riorganizzazione interna della Brigata Marina San Marco e dei Comandi dipendenti, propedeutica ad affrontare le sfide future e necessaria per poter impiegare efficacemente i nuovi mezzi di ormai prossima acquisizione”. In tal senso, ha rimarcato “il processo di ammodernamento del parco mezzi, che vedrà nei prossimi anni l’acquisizione di nuovi battelli d’assalto anfibio denominati riding crafts, la cui procedura di acquisizione è già in corso, così come il programma del veicolo blindato anfibio (VBA), che garantirà la funzione di trasporto truppe, combattimento, comando e controllo e contrasto contro la minaccia di droni”.
L’ammiraglio Costantino, “onorato di assumere il comando della forza anfibia”, ha sottolineato come sia “pronto a capitalizzare appieno e al meglio quanto avviato e consolidato da chi mi ha preceduto in questo comando nell’ultimo decennio, determinato a dare continuità all’opera di valorizzazione della componente anfibia dello strumento marittimo nazionale”.
Durante il suo intervento, spaziando nel complesso scenario geo-politico mondiale, l’ammiraglio De Carolis ha quindi evidenziato come la “Brigata Marina San Marco si è adoperata per definire un modello strutturato di cooperazione securitaria con i nostri Partner internazionali, in modo da assicurare la possibilità di essere presenti e di riferimento in aree di interesse primario nel Mediterraneo Allargato”. A tale riguardo, oltre al rafforzamento dell’iniziativa ultraventennale con la Spagna nella cosiddetta SIAF/SILF (Spanish-Italian Amphibious Force / Spanish-Italian Landing Force) e alla promozione di una collaborazione bilaterale con i Royal Marines britannici e con il Corpo dei Marines statunitensi, “la Brigata – attraverso specifiche cooperazioni rispettivamente con i Paesi Scandinavi e con la Romania – si è addestrata in ambienti geografici non usuali e sfidanti dal punto di vista delle procedure e degli equipaggiamenti, quali l’ambiente artico e quello fluviale”.

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning