«Il Cashback voluto e approvato dal Governo può diventare un’opportunità anche per sostenere il commercio locale. E’ un processo di modernizzazione fondamentale per l’intero Paese». L’on. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle) sottolinea l’importanza del nuovo “Piano Italia Cashless”, entrato in vigore l’8 dicembre scorso. Si tratta di un progetto che coniuga ad una maggiore diffusione dei pagamenti elettronici anche una serie di vantaggi per tutti i cittadini. «Il primo è sicuramente quello di poter ottenere un rimborso del 10% sugli acquisiti effettuati con moneta elettronica in favore dei consumatori. Con la riduzione dell’uso del contante- continua la parlamentare pugliese-ne consegue un vantaggio per la sicurezza dei commercianti (tabaccai, benzinai) anche attraverso la riduzione dei rischi di rapine e di quelli legati alle mire della criminalità sul trasporto dei contanti. Sono solo alcuni dei tanti benefici nella vita quotidiana di tutti coloro i quali aderiranno a questo nuovo sistema digitale».
Per promuovere il “Piano Italia cashless” il Governo ha stanziato 3 miliardi di euro l’anno.In particolare, poi, dall’8 al 31 dicembre 2020, con l’iniziativa “Extra Cashback di Natale” basteranno 10 acquisti con carte di credito, carte di debito, Bancomat e Satispay per avere il 10% di rimborso, fino a un massimo di 150 euro che saranno accreditati nei primi mesi del 2021. «Sin da subito così, anche approfittando delle festività, si potranno iniziare ad accumulare i primi rimborsi – spiega la deputata del Movimento Cinque Stelle- utilizzando i pagamenti elettronici nelle diverse attività commerciali, ma anche artigianali, che caratterizzano il tessuto produttivo delle nostre realtà. Personalmente ho con convinzione avallato la scelta di escludere dall’ottenimento di questo rimborso gli acquisiti che vengono effettuati sul web, tramite E-Commerce. Si tratta di un segnale chiaro e concreto a supporto del commercio locale in questa fase difficile determinata dalla Pandemia». Un’ iniziativa da parte del Governo per adeguare anche il sistema Italia agli standard europei dove l’utilizzo della moneta elettronica ha una percentuale di gran lunga superiore a quella del nostro Paese.
Uno studio de Il Sole 24ore sostiene che ogni italiano utilizza per pagare la carta o il bancomat mediamente 50,7 volte in un anno. Poco più di quattro volte al mese, una alla settimana. Ossia meno della metà rispetto alla media europea: 117,8 volte.
«Salvini, Meloni ed i loro rappresentanti territoriali continuano a fare campagna al contrario, sponsorizzando il contante ignorando –conclude l’on. Valentina Palmisano- la piaga degli oltre 100 miliardi di evasione fiscale e l’aiuto che questa misura offre ai commercianti in difficoltà».