PALAMALAGOLI – UNA FIGURACCIA SU CUI LA POLITICA NON HA COLPE…

La città di Brindisi mette in saccoccia un’altra figuraccia e questa volta al cospetto di una platea internazionale. Ieri ed oggi si sarebbero dovute svolgere le gare di scherma della Coppa del Mediterraneo sia nel PalaPentassuglia che nel vicino PalaMalagoli. Ma quando si è recata sul posto l’apposita commissione di vigilanza ha constatato che la documentazione era tutta in regola per il PalaPentassuglia, mentre per il PalaMalagoli praticamente mancava tutto. L’impianto, infatti – e lo si è scoperto solo nella giornata di ieri – è privo da anni del certificato antincendio, così come di altra documentazione fondamentale ai fini del rilancio del via libera.

Parte di tale documentazione mancante è stata prodotta in extremis dagli uffici comunali, mentre per l’antincendio non si è potuto far nulla e quindi è stato consentito – con ore di ritardo rispetto all’avvio delle gare – una facoltà d’uso parziale e controllata costantemente dai vigili del fuoco.

Una volta tanto, però, la cosiddetta “politica” va tenuta in disparte perché non sarebbe giusto attribuire responsabilità a chi non è in possesso di tutti i documenti e soprattutto non è tenuto a sapere se le carte sono in regola. Gravi responsabilità, invece, vanno imputate alla struttura burocratica perché non è possibile immaginare che quell’impianto lo si utilizzi da anni senza che lo stesso possegga la certificazione antincendio. A chi spettava il compito di controllare? Chi avrebbe dovuto accertarsi – soprattutto in prossimità di un evento internazionale – che era tutto a posto?

Ed una volta che ci si è resi conto che il problema esiste, ci sarà qualcuno a cui sarà applicata una sanzione per quanto accaduto?

Sono domande a cui, ne siamo certi, nessuno mai fornirà una risposta dal Palazzo di Città.

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